Parlare d’amore è più semplice quando le cose vanno bene. Ma quando tra te e il tuo partner la relazione si complica e iniziano a sorgere i problemi, ecco che riuscire a confidarti con chi ti vuol bene diventa difficile. Non è una semplice questione di fiducia: delle tue amiche sai che puoi fidarti. E’ l’ascolto incondizionato che, spesso, manca.
Chi è dall’altra parte ti conosce bene e tiene a te: per questo può succedere che ti fermi mentre parli, che ti consigli per proteggerti, che pensi già di sapere già come reagirai. Quando però le cose vanno male, tu cerchi il cambiamento, la via di “salvezza” o di “cura”: non certo i giudizi né tanto meno l’anticipo presunto di come andranno i fatti della tua coppia. Non lo fanno di proposito ma involontariamente: è normale, e naturale, che accada.
Per questo parlare d’amore con sconosciuti può essere utile, quando c’è un problema di coppia. Loro non sanno nulla di te e ti ascoltano senza essere condizionati da quello che sanno di te e della tua relazione: raramente ti danno consigli e, se te li danno, sono basati sulle proprie storie (e non sulla tua).
Non sono influenzati dal desiderio di proteggerti, né da un’opinione presunta su di te. Difficilmente sono infastiditi dal tuo racconto perché il contatto emotivo che vi lega può essere solo di natura empatica temporanea: non c’è un legame affettivo di base e la probabilità che si proiettino addosso i sentimenti che narri è più bassa.
Dal tuo lato, anche il timore di essere giudicata svanisce. Ti metti meno sulla difensiva, riesci a esser più te stessa e ti senti più accettata nella possibilità di cambiare.
“Si, certo come no”: spesso un’amica risponde così, quando le accenni un tuo intento di evoluzione personale. Quando le cose in coppia vanno male hai bisogno di tutt’altro: di grinta, saggezza ed entusiasmo da parte di chi ascolta. Uno sconosciuto è più entusiasta della tua storia rispetto a chi se la sente ripetere per le l'enneesima volta!
Se non hai ancora parlato d’amore con uno sconosciuto, l’invito è quello di provarci. E’ un’occasione, oltre che un dialogo, che apre il cuore e la mente.
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