Nel mondo moderno, stress, ansie personali e vita frenetica portano a una respirazione non fisiologica, ma alterata, che affatica il torace e non sfrutta il diaframma nel modo corretto. Tornare al meglio? Si può: con la respirazione diaframmatica.
Non respirando in modo corretto, infatti, il diaframma si ritrae per scarso utilizzo mentre i muscoli inspiratori accessori come il piccolo e il grande pettorale e il gran dorsale si retraggono per eccessivo utilizzo. Essi infatti dovrebbero essere utilizzati solo nel caso di sforzi fisici, non in maniera continuativa. Da ciò derivano frequenti dolori ai muscoli del collo e cervicalgie.
Vediamo allora insieme come sbloccare il diaframma e iniziare a respirare correttamente.
Sdraiatevi supine: mettete una mano sulla pancia e l’altra sul torace e piegate le gambe. Appiattite i lombari a terra e abbandonate le spalle e tenete i gomiti a terra.
Inspirate con il naso, gonfiando la pancia e lasciando fermo il torace; sentite l’aria che scende nella pancia, e la pancia gonfiarsi dal basso.
Trattenete il respiro per qualche secondo, poi espirate a bocca aperta, sgonfiando la pancia spingendo l’ombelico verso il basso. La mano sulla pancia vi aiuterà a capire se state lavorando correttamente con la pancia,
Quando espirate, l’aria deve uscire naturalmente: non forzate, perché potreste andare incontro a iperventilazione, con giramenti di testa.
Con il tempo e la pratica otterrete i migliori risultati e sfrutterete i benefici di una respirazione corretta: postura corretta, meno stress, mente tranquilla, tessuti più ossigenati e funzionalità cardiovascolare e polmonare migliorata.