La depressione post partum mette in pericolo la salute di mamma e bambino. Scopri come prevederla in base a ciò che è scritto nei geni!
La depressione post partum mette in pericolo la salute di mamma e bambino. Scopri come prevederla in base a ciò che è scritto nei geni!La depressione post partum è un disturbo che colpisce circa il 20% delle neomamme.
A correre dei rischi non è solo la salute della donna, ma anche quella del suo bambino.
I figli di donne con depressione post partum sono più a rischio di problemi nello sviluppo comportamentale, cognitivo e sociale
Da tempo si sapeva che le donne che hanno avuto a che fare con la depressione prima della gravidanza sono più esposte al problema, ma ora uno studio pubblicato sulle pagine di Frontiers in Genetics suggerisce un nuovo approccio, più sofisticato, per individuare i casi più a rischio.
I suoi autori, guidati dall'esperta di psicologia dell'Università della Virginia Jessica Connelly, hanno infatti identificato nei geni un marcatore associato all'aumento del rischio di depressione post partum e che può essere studiato attraverso un semplice esame del sangue: il gene per il recettore dell'ossitocina.
Quest'ultima è un ormone noto per il ruolo positivo giocato durante il parto, nell'instaurazione del legame madre-figlio, nelle relazioni e nel controllo di stress, umore ed emozioni.
Dato che nelle donne con depressione post partum i livelli di ossitocina sono inferiori rispetto alla norma, Connelly e collaboratori hanno ipotizzato che anche il suo recettore, codificato dal gene OXTR, potesse essere coinvolto nella comparsa del problema.
Studiando la sequenza di OXTR in 269 casi di donne con depressione post partum e in 276 casi di donne senza depressione post partum è stato scoperto che nelle donne che non hanno mai sofferto di depressione prima della gravidanza la comparsa del problema è associata alla presenza di una specifica variante del gene modificata con l'aggiunta di piccoli gruppi chimici – i gruppi metile – che ne riducono l'espressione, fenomeno tecnicamente noto come 'regolazione epigenetica'.
In particolare, un aumento del 10% della metilazione della variante specifica di OXTR considerata corrisponde a un aumento di 2,63 volte della probabilità di sviluppare la depressione post partum
“Con l'identificazione di marcatori, biologici oppure no, che identifichino le donne che possono essere a rischio di svilupparlo possiamo migliorare fortemente l'esito di questo disturbo”, spiega Connelly.
“Il nostro lavoro”, sottolinea l'esperta, “enfatizza l'importanza [dell'ossitocina] nella maternità e colloca in prima linea la regolazione epigenetica del recettore dell'ossitocina”.
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Fonte: EurekAlert!, Frontiers in Genetics