Rimedi naturali
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Il potere delle piante adattogene su corpo e mente: ecco quelle da provare

Cos’hanno in comune il ginseng, la schisandra, l’eleuterococco e la rodiola? Fanno parte della famiglia delle piante adattogene: ciò significa che aiutano il nostro organismo ad adattarsi ai fattori di stress fisico o mentale.

Cos’hanno in comune il ginseng, la schisandra, l’eleuterococco e la rodiola? Fanno parte della famiglia delle piante adattogene: ciò significa che aiutano il nostro organismo ad adattarsi ai fattori di stress fisico o mentale.

Che alcune piante esercitino delle proprietà sul nostro organismo è cosa ben nota, fin dall’antichità. D’altra parte, i principi attivi del 25% dei farmaci in commercio (uno su quattro) derivano, direttamente o indirettamente, da piante: lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Esistono però delle piante molto particolari, che sono diverse tra loro ma sono contraddistinte da una caratteristica specifica: potenziano i meccanismi di adattamento del nostro corpo. Per questo, si chiamano piante adattogene.

A cosa servono le piante adattogene: proprietà e benefici

Abbiamo già accennato velocemente a cosa significa adattogeno, ma è un concetto che merita qualche riga di approfondimento. Come ben sappiamo, il nostro corpo e la nostra mente sono sottoposti piuttosto spesso a fattori di stress: dal banale cambio di stagione a un viaggio che attraversa vari fusi orari, passando poi per i periodi particolarmente intensi al lavoro, i problemi nella vita privata e così via. 

L’organismo sta bene nella misura in cui riesce a mantenere l’omeostasi, cioè uno stato di equilibrio che rimane costante indipendentemente dai fattori esterni. Il nostro corpo, in questi casi, può già contare su preziosi meccanismi di adattamento, soprattutto attraverso gli ormoni. Alcune piante però lo aiutano perché fungono da adattogeni naturali, cioè rafforzano questa sua capacità di reagire allo stress. Più nello specifico, queste erbe e radici possono agire su diversi fronti:

  • supportano il sistema immunitario;
  • incrementano l’energia e la vitalità;
  • regolano i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress;
  • potenziano le funzioni cognitive.

Elenco delle piante adattogene

Viene spontaneo chiedersi quale sia l’adattogeno più potente, ma la verità è che ciascuno ha delle funzioni ben precise e dunque è adatto a determinate condizioni e non ad altre. Vediamo ora le piante adattogene principali e più note. Come regola generale, tutti questi rimedi sono controindicati durante l’infanzia, in gravidanza e allattamento. Chi soffre di patologie particolari, inoltre, dovrebbe sempre confrontarsi col proprio medico.

Ginseng

Originario dell’Asia, il ginseng (Panax ginseng) è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente. In erboristeria si utilizza la sua radice, sotto forma di infuso o estratto secco, per la sua azione immunomodulante che torna utile durante i cambi di stagione, con temperature esterne troppo fredde o troppo calde, per stimolare la concentrazione, la memoria e la resistenza fisica e per difendere l’organismo dall’attacco di virus e batteri.

Eleuterococco

L'eleuterococco (Eleuterococcus senticosus) è consigliato soprattutto per chi affronta un periodo particolarmente stressante e ha bisogno di un boost di energia, ma anche per chi patisce il cambio di stagione, nota un abbassamento del tono dell’umore o sente il bisogno di rafforzare le proprie difese immunitarie per affrontare i malanni di stagione. Non si assume attraverso tisane, bensì sotto forma di tintura madre ed estratti fluidi e secchi. È da evitare in caso di ipertensione.

Rodiola

Il nome scientifico della rodiola è Rhodiola rosea, ma a livello popolare è ribattezzata anche come radice artica o radice d’oro. È proprio la radice a essere utilizzata in erboristeria e fitoterapia come rimedio adattogeno, per la sua azione stimolante sul sistema nervoso centrale e per le sue proprietà ansiolitiche e antidepressive. Si assume prima dei pasti, sotto forma di estratto secco o fluido o di tintura madre. 

Echinacea

Nota già secoli fa agli indigeni d’America, l’echinacea (Echinacea purpurea ed Echinacea angustifolia) è una di quelle piante adattogene che si prendono anche in via preventiva, per prepararsi alle tipiche malattie da raffreddamento autunnali. In questo caso, si assume sotto forma di tintura madre, succo, decotto, infuso o integratore. Per via topica, invece, è utile per il trattamento di ustioni, ulcere, scottature, afte, ferite o dermatiti.

Schisandra

Tra i rimedi adattogeni non si può non citare la schisandra, una pianta che agisce dove l’organismo ne ha più bisogno. A seconda delle situazioni, dunque, alza le difese immunitarie, aumenta la resistenza allo stress, stimola il sistema nervoso centrale e dunque i riflessi, la resistenza e la produttività, aiuta l’organismo a difendersi dagli agenti patogeni.

Foto di apertura: Olaf Leillinger / Wikimedia commons