La pillola abortiva viene utilizzato in caso di aborto farmacologico volontario entro la settima settimana di gestazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla pillola RU486.
La pillola abortiva viene utilizzato in caso di aborto farmacologico volontario entro la settima settimana di gestazione. Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla pillola RU486.La pillola abortiva (o Mifepristone, steroide sintetico noto anche come RU486) viene utilizzata in caso di aborto farmacologico qualora la donna decida di interrompere volontariamente la gravidanza entro due mesi dal concepimento. Superato tale lasso di tempo, invece, non è più possibile assumere il farmaco ed è necessario ricorrere all'aborto chirurgico.
Pillola abortiva: cosa è e come funziona
Volendo ricorrere a questo tipo di aborto, una volta accertata la gravidanza, è necessario assumere la RU486 entro la settima settimana di gestazione. Affinché il processo abortivo sia completo, tuttavia, entro due giorni dall’assunzione di tale pillola deve essere associato anche un secondo farmaco (una prostaglandina) che ultima l’iter terapeutico e libera completamente l’utero. L’aborto farmacologico ha esito positivo nella maggioranza dei casi (92-99%) e, nella sua interezza, ha una durata media di dieci giorni, dopo i quali si torna gradualmente al consueto ciclo mestruale.
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Chi prescrive la pillola abortiva
La pillola RU486 deve essere prescritta da un medico, che consiglierà alla paziente un ricovero ospedaliero in day hospital per monitorare la reazione dell’organismo durante le prime ore dall’assunzione della pillola abortiva. Successivamente, lo specialista seguirà la donna anche nella somministrazione del secondo farmaco fino ad accertare l’avvenuta interruzione della gravidanza. La pillola abortiva non si acquista in farmacia: solo le strutture ospedaliere, infatti, possono somministrarla. Il costo indicativo per una confezione singola, a carico del Sistema Sanitario Nazionale, è di euro 14,00.
Pillola abortiva e minorenni
Le linee guida del Ministero della Salute (nel rispetto della Legge 194 che disciplina il tema dell’aborto in Italia) regolano la somministrazione della pillola abortiva. Per accedere alla terapia farmacologica le minorenni necessitano del consenso e dell’autorizzazione dei genitori.
La pillola abortiva è pericolosa?
Questa tipologia di aborto implica perdite marroni ed ematiche spesso abbondanti (talvolta protratte per più giorni) e dolori addominali simili a quelli mestruali. Tuttavia, non è raro che dopo l'assunzione compaiano anche crampi, nausea, diarrea, mal di testa e un senso di debolezza generale.
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