Capogiri e debolezza: in gravidanza è facile avere la pressione bassa. Ecco come comportarsi per prevenire il disturbo.
Capogiri e debolezza: in gravidanza è facile avere la pressione bassa. Ecco come comportarsi per prevenire il disturbo.In gravidanza può succedere di svegliarsi al mattino con la testa che gira e una spiacevole sensazione di svenimento. Questi disturbi sono presenti soprattutto nei primi mesi di gestazione e dipendono soprattutto dalla pressione bassa.
Nel primo e nel secondo semestre di dolce attesa, infatti, nelle donne incinte è facile che la pressione arteriosa diminuisca lievemente perché l’utero e la placenta richiedono una maggiore quantità di sangue. Questa particolare esigenza comporta una diminuzione del volume complessivo di sangue, dal momento che quest’ultimo deve distribuirsi su un’area più ampia.
A partire dal secondo trimestre di gravidanza, inoltre, il progesterone aumenta e ciò determina una vasodilatazione spontanea. Un calo di pressione saltuario e sporadico, comunque, di per sé non costituisce una situazione di particolare pericolo né per la mamma né per il bambino.
Tuttavia, talvolta i temporanei abbassamenti di pressione possono persistere anche durante tutta la gravidanza.
Il pancione, infatti, crescendo diventa più pesante e può comprimere la vena cava inferiore.
Se il disturbo è di lieve entità, nella prima fase di gestazione può essere sufficiente un controllo periodico della pressione dal proprio medico curante o dal ginecologo. Tuttavia, se l’ipotensione persiste anche nell’ultimo trimestre i controlli potranno essere più ravvicinati, a seconda dell’entità del fenomeno e delle caratteristiche specifiche della paziente.
La pressione bassa determina debolezza, perdita di equilibrio, sudorazione fredda, giramenti di testa, senso di svenimento e annebbiamento della vista.
Davanti a questi sintomi è bene distendersi, sollevando se possibile le gambe più in alto rispetto alla testa. Prima di alzarsi, inoltre, è importante stare sedute per qualche minuto onde evitare una possibile ricaduta.
Infine, può essere utile anche bere una tisana, un tè o un caffè leggeri e zuccherati per fornire energia all’organismo e per esercitare al tempo stesso una blanda ed immediata azione vasocostrittrice.