Perché in primavera i capelli cadono di più? C'entra qualcosa il modo e la frequenza con cui li laviamo? E gli integratori? Abbiamo posto queste e altre domande alla dottoressa Isabella Gallerani, dermatologa e medica estetica.
Perché in primavera i capelli cadono di più? C'entra qualcosa il modo e la frequenza con cui li laviamo? E gli integratori? Abbiamo posto queste e altre domande alla dottoressa Isabella Gallerani, dermatologa e medica estetica.È primavera: le giornate si allungano, le temperature diventano più gradevoli, si tirano fuori dall’armadio vestiti estivi e giacche di jeans… e cadono i capelli. Esatto: in questo quadro idilliaco, c’è anche questa sgradita controindicazione. Ma perché succede? E possiamo fare qualcosa per arginare il problema? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Isabella Gallerani, dermatologa e medica estetica che riceve a Firenze e Prato, autrice di diverse pubblicazioni scientifiche.
Caduta dei capelli in primavera: le cause
Perché in primavera i capelli cadono di più? Si tratta dello stesso motivo per cui cadono in autunno, o le dinamiche sono differenti?
In generale, la caduta dei capelli può essere influenzata da diversi fattori, tra cui l'età, lo stress, l'alimentazione, le malattie, i cambiamenti ormonali e le stagioni.
In particolare, la caduta dei capelli in primavera può essere dovuta ad un processo naturale di rinnovamento del ciclo di crescita dei capelli. Durante l'inverno, infatti, il follicolo pilifero potrebbe essere entrato in una fase di riposo, nota come telogen, e con l'arrivo della primavera potrebbe iniziare la fase di crescita, nota come anagen. Questo processo di transizione potrebbe causare una temporanea perdita di capelli, che si normalizzerà nel giro di qualche settimana.
Possono contribuire altri fattori, come l'aumento dell'esposizione ai raggi solari, la diminuzione dell'umidità dell'aria e l'uso di prodotti per i capelli inadeguati.
Per quanto riguarda la caduta dei capelli in autunno, invece, si ritiene che sia spesso associata alla diminuzione delle ore di luce solare e alla diminuzione della temperatura, che potrebbero influenzare la crescita dei capelli e il loro ciclo di vita. Tuttavia, come la caduta in primavera, anche quella in autunno potrebbe essere influenzata da altri fattori, come lo stress, l'alimentazione e le malattie.
Come prendersi cura dei propri capelli
Concorda con chi sostiene che i capelli non vadano lavati troppo spesso? Qual è la frequenza giusta?
La frequenza ideale dipende dal tipo di capelli e dallo stile di vita di ognuno. In generale, non esiste una regola universale che indichi quante volte a settimana si debbano lavare i capelli, poiché la risposta può variare da persona a persona.
In linea di massima, si può dire che lavare i capelli troppo spesso potrebbe rimuovere il film presente sul cuoio capelluto, che è importante per mantenere i capelli sani e idratati. D'altra parte, non lavarli abbastanza potrebbe accumulare troppo sebo e sudore sul cuoio capelluto, causando prurito e irritazione.
In generale, si consiglia di lavare i capelli da una a tre volte a settimana, a seconda del tipo di capelli e dello stile di vita di ognuno. Ad esempio, chi ha capelli grassi potrebbe doverli lavare più spesso di chi li ha secchi. Inoltre, chi fa attività fisica intensa o vive in ambienti molto caldi o umidi potrebbe dover lavare i capelli più spesso per evitare l'accumulo di sudore e sebo.
In ogni caso, è importante utilizzare uno shampoo delicato e specifico per il proprio tipo di capelli, evitando di strofinare troppo energicamente il cuoio capelluto e di utilizzare acqua troppo calda, poiché potrebbe danneggiarli.
Come scegliere lo shampoo giusto (o eventuali altri trattamenti per la cura dei capelli)?
La scelta dello shampoo giusto dipende dal tipo di capelli e dalle esigenze specifiche di ognuno. Lo shampoo va scelto in base a:
- Tipo di capelli: Esistono shampoo specifici per capelli secchi, grassi, colorati, ricci, lisci, danneggiati ecc. Bisogna scegliere uno shampoo che sia specifico per il proprio tipo di capelli.
- Problemi specifici: Se si hanno problemi specifici come forfora, cuoio capelluto irritato o capelli che si spezzano facilmente, si potrebbe voler scegliere uno shampoo specifico.
- Ingredienti: Leggere l'etichetta dello shampoo è importante per sapere quali ingredienti contiene.
In generale, è importante anche evitare di utilizzare prodotti troppo spesso e di applicare trattamenti aggressivi sui capelli, come l'utilizzo di piastre o phon troppo caldi, o la colorazione troppo frequente. Ciò può danneggiare i capelli e renderli secchi e fragili.
Tagliare i capelli più spesso li rinforza?
In realtà, tagliare i capelli più spesso non li rinforza direttamente, ma può aiutare a mantenerli in salute e a prevenire le doppie punte. Con la crescita dei capelli, infatti, le punte possono diventare fragili e danneggiate, causando doppie punte e rendendo i capelli più suscettibili a ulteriori danni. Tagliare regolarmente i capelli può aiutare a prevenire la formazione di doppie punte e ridurre il rischio di ulteriori danni.
Inoltre, tagliare i capelli regolarmente può anche dare l'impressione di capelli più sani e più spessi, poiché appaiono più pieni e meno fragili.
La salute dei capelli dipende principalmente dall'alimentazione, dallo stile di vita e dalla cura adeguata, come l'utilizzo di prodotti adatti, l'evitare il calore eccessivo e le spazzolate troppo vigorose.
Compensare le carenze: alimenti e integratori
Ci sono alimenti utili per compensare le carenze tipiche della primavera?
La primavera può portare alcune carenze nutrizionali dovute al cambiamento stagionale delle verdure e delle frutta disponibili e alla diminuzione dell'esposizione al sole. Ecco alcuni alimenti che possono aiutare a compensarle:
- Frutta e verdura fresca di stagione. Fragole, asparagi, carciofi, piselli, spinaci e ravanelli sono ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti e possono aiutare a compensare le carenze nutrizionali della primavera.
- Alimenti ricchi di vitamina C. La vitamina C è un antiossidante importante che aiuta a proteggere il sistema immunitario e a migliorare l'assorbimento del ferro. Ne sono ricchi agrumi, kiwi, fragole, broccoli e pomodori.
- Alimenti ricchi di vitamina D. La vitamina D contribuisce alla salute delle ossa e del sistema immunitario, ma può essere difficile ottenere abbastanza durante i mesi invernali e primaverili a causa della diminuzione dell'esposizione al sole. Alcuni alimenti ricchi di vitamina D includono pesce grasso come salmone e sgombro, funghi, uova e latte fortificato.
- Alimenti ricchi di ferro. Il ferro è importante per la produzione di globuli rossi e per la salute del sistema immunitario. Si trova in carne rossa, fagioli, lenticchie, tofu, spinaci e cereali integrali.
In generale, una dieta varia ed equilibrata durante tutto l'anno è importante per garantire l'assunzione adeguata di nutrienti essenziali.
In commercio si trovano diversi integratori: li consiglia? Se sì, come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze?
Innanzitutto, è importante comprendere che gli integratori non dovrebbero essere considerati come una sostituzione di una dieta equilibrata e uno stile di vita sano. Possono fornire nutrienti aggiuntivi per aiutare a colmare eventuali carenze, ma non possono compensare una dieta povera o uno stile di vita poco sano.
Prima di prendere un integratore, si dovrebbe sempre parlare con un medico o un nutrizionista per valutare le proprie esigenze nutrizionali specifiche. Inoltre, si dovrebbe fare attenzione a scegliere integratori di alta qualità, provenienti da fonti affidabili e con ingredienti sicuri e naturali.
Per scegliere un integratore adeguato alle proprie esigenze, si dovrebbe anche considerare il motivo per cui si vuole assumere l'integratore. Ad esempio, se si segue una dieta vegana o vegetariana, si potrebbe aver bisogno di integratori di vitamina B12, che si trovano principalmente nei prodotti di origine animale. Allo stesso modo, se si ha una carenza di ferro, si potrebbe voler prendere un integratore.
Infine, si dovrebbe sempre seguire le istruzioni sull'etichetta dell'integratore e non superare le dosi consigliate, a meno che non sia indicato dal medico o dal nutrizionista.
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