Le fobie sono una forma d’ansia che va molto al di là della paura e può cerare seri problemi sociali:ecco perché è importante riconoscerle e curarle in tempo.
Le fobie sono una forma d’ansia che va molto al di là della paura e può cerare seri problemi sociali:ecco perché è importante riconoscerle e curarle in tempo.Parliamo di fobie e cominciamo dal significato della parola. Fobia, anche se deriva dal greco e, letteralmente, significa “paura”, non è tuttavia assimilabile al mero timore che ognuno di noi prova di tanto in tanto di fronte alle situazioni più diverse. La fobia, infatti, è una disturbo d’ansia portato all’estremo. Superare le proprie paure, infatti, è molto più facile: per lasciarsi alle spalle una fobia, invece, occorre molto lavoro e supporto psicologico.
Ad un fobico basta parlare dell’oggetto della sua fobia per avere sintomi come sudorazione, affanno nel respiro, tachicardia.
Le fobie non risparmiano nessuno, neanche i vip: basta pensare al tennista Andrè Agassi e la sua fobia per i ragni (aracnofobia) o a Marylin Monroe che aveva l’ossessiva paura degli spazi aperti (agorafobia) o, ancora, a Madonna che soffre di brontofobia, il terrore per i temporali.
Fobie: da cosa hanno origine?
Tutte le fobie sono causate da una predisposizione genetica o da un fattore relativo alla crescita o verificatosi da adulti. Se in famiglia ci sono casi di fobici è facile che anche figli o nipoti soffrano di una simile forma di fobia. Le fobie ai ragni, ai topi, ai serpenti, sono tra le più comuni. Si tratta di paure irrazionali, che non hanno niente a che vedere con la realtà, la trascendono e hanno origine nella psiche.
Ma come si riconosce un fobico? Un modo semplice è quello di chiedere alla persona ipoteticamente fobica di pensare all’oggetto della sua paura: incomincerà subito ad avvertire i sintomi del malessere.
Foto Katarzyna Białasiewicz © 123RF.com
Come superare le fobie
Ogni tipo di fobia ha le sue cause e in genere per curarle occorre intraprendere un percorso di psicoterapia. La migliore in questi casi è la terapia cognitivo-comportamentale che funziona in base all’esperienza del terapeuta e alla motivazione del paziente.
In pratica, si cerca di aiutare il paziente a fronteggiare le situazioni per lui pericolose, cercando di rimuovere l’oggetto della fobia. Si cerca anche di sostituire i pensieri negativi con pensieri positivi e di aiutare il paziente a ricostruire le sue credenze in merito alle paure profonde. Il paziente viene aiutato a credere di più in se stesso e a conoscere meglio l’oggetto della sua fobia, per tentare di comprenderlo meglio e, quindi, di accettarlo.