La musicoterapia ha la finalità di apportare benefici psicofisici all’individuo attraverso l’utilizzo della musica. Scopriamo a cose serve e come viene applicata.
La musicoterapia ha la finalità di apportare benefici psicofisici all’individuo attraverso l’utilizzo della musica. Scopriamo a cose serve e come viene applicata.Ci sono melodie e canzoni che fanno bene alla salute: capita a tutti, prima o poi, di ascoltare un brano e provare una sensazione di benessere generalizzato. Questo enorme potenziale della musica è utilizzato dalla musicoterapia, un approccio terapeutico nato con l’intento di migliorare il benessere psicofisico di una persona attraverso, appunto, la musica.
In tal senso, infatti, questa terapia musicale viene vista come uno specifico strumento di sostegno o di guarigione perché è espressione di elementi sia vocali che verbali particolarmente validi per curare determinate patologie.
Cos'è la musicoterapia
La musicoterapia è una modalità di approccio attraverso la quale la musica o alcuni elementi di essa (quali ad esempio suono e ritmo) vengono utilizzati a scopo terapeutico in vari campi di applicazione.
Questa disciplina può essere applicata a tutte le fasce d’età con la finalità di migliorare il benessere dell’individuo da un punto di vista fisico, emotivo e psicologico.
Musicoterapia: un po' di storia
Già nell’antichità le popolazioni indigene utilizzavano canzoni ritmiche per scacciare gli spiriti ritenuti responsabili di malattie ed epidemie, mentre i greci attribuivano alla musica un ruolo centrale nella vita sociale e religiosa.
Tuttavia, il primo trattato di musicoterapia venne pubblicato nella prima metà del 1700 a opera di Richard Brockiesby, medico e musicista londinese. Il volume fece il giro d’Europa, ma solo a partire dal XX secolo si iniziò concretamente ad analizzare il potere terapeutico di quest’arte, tanto che nel 1919 venne istituito il primo corso di musicoterapia presso la Columbia University.
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I benefici della musicoterapia
I benefici e le applicazioni di questa disciplina sono notevoli, tanto che la musicoterapia viene abitualmente utilizzata per curare determinate situazioni patologiche, per alleviare il dolore, per stimolare le attività cerebrali, per trattare ansia, depressione e insonnia, ma anche per migliorare lo sviluppo del feto in gravidanza e per agevolare il parto.
L’influenza benefica delle note musicali, infatti, può essere assimilata sia in forma passiva che in forma attiva.
Musicoterapia e bambini
La musica è una terapia ottimale per la crescita psico-fisica dei bambini. Suonare uno strumento, ascoltare dei brani selezionati o cantare, ad esempio, sono attività che possono incidere positivamente sulle funzioni cognitive, ma anche su alcune forme di autismo infantile, sulla dislessia e su alcuni blocchi psicologici.
Molti studiosi sono concordi nel sostenere, infine, che la musicoterapia stimoli la creatività dei bambini, incrementando al tempo stesso la sensazione di adeguatezza al contesto in cui essi vivono e agiscono.
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