La fibromialgia è una sindrome muscolo-scheletrica che colpisce quasi due milioni di italiani. Scopriamo come riconoscere i sintomi e come si cura.
La fibromialgia è una sindrome muscolo-scheletrica che colpisce quasi due milioni di italiani. Scopriamo come riconoscere i sintomi e come si cura.La sindrome fibromialgica (o fibromialgia) è una malattia reumatica che colpisce dal 2 al 5% della popolazione, in particolare donne con un’età compresa tra i 35 e i 55 anni. Tuttavia, se erroneamente associata al mal di schiena, può non essere riconosciuta tempestivamente e trascurata.
Cos'è la fibromialgia
Questa patologia provoca dolori cronici in tutto il corpo, localizzati a livello di muscoli e articolazioni. Tuttavia, essa è spesso associata anche ad altri disturbi quali, ad esempio, affaticamento, ansia, mal di testa, disturbi del sonno e rigidità muscolare.
Come si manifesta la fibromialgia
La fibromialgia è una sindrome che si manifesta principalmente con tensioni muscolo-scheletriche diffuse in tutto il corpo e con la presenza di Tender Points, ovvero precisi punti dolorosi.
I sintomi possono essere molteplici: dolori diffusi, alterazione del sonno, eccessivo affaticamento, rigidità muscolare, scarsa capacità di concentrazione e difficoltà di memoria.
E non è tutto: a questa patologia possono associarsi anche crampi, problemi digestivi, dismenorrea, sindrome dell’intestino irritabile, disfunzioni della sfera sessuale e depressione.
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Quali sono le cause della fibromialgia
Non esiste una causa univoca che possa scatenare la malattia: per individuarne le cause, quindi, è importante rivolgersi ad un reumatologo.
Tuttavia, esiste una serie di fattori che possono scatenare la sindrome e condizionarla. È il caso, ad esempio, di particolari disfunzioni ormonali, eventi traumatici, eccessivo affaticamento, carenza di sonno o maggiore esposizione al rumore, all’umidità e al freddo.
Come si cura la fibromialgia
Per trattare la fibromialgia l’approccio terapeutico è generalmente variegato: alla terapia farmacologica, infatti, si combinano programmi di esercizi fisici per ridurre la tensione muscolare.
A seconda della gravità, lo specialista potrà consigliare l’assunzione di miorilassanti centrali per contrastare la rigidità muscolare, ipnotici, antidolorifici o antidepressivi.
Ma a supporto di questo potrà essere utile integrare anche attività come yoga, esercizi pilates, fangobalneoterapia, agopuntura o massaggi mirati.