Il perineo femminile è una regione anatomica che svolge un ruolo molto importante per la donna: sostiene l’utero, la vescica e il retto. Scopriamo come mantenere allenata la muscolatura perineale, evitando così dolori e disfunzioni.
Il perineo femminile è una regione anatomica che svolge un ruolo molto importante per la donna: sostiene l’utero, la vescica e il retto. Scopriamo come mantenere allenata la muscolatura perineale, evitando così dolori e disfunzioni.Il perineo (o pavimento pelvico) è una regione anatomica fondamentale dell’organismo femminile, un insieme di legamenti, fasce e tessuti che svolgono un ruolo centrale durante tutta la vita donna. Le sue funzioni sono molteplici: preservare una buona continenza, favorire la corretta respirazione, migliorare la circolazione locale, sostenere il bambino durante la gravidanza e accompagnarne la fuoriuscita durante il parto.
Perineo: cos'è e a cosa serve
La muscolatura perineale è situata nella parte più bassa del bacino femminile e svolge un’ulteriore funzione prioritaria per la donna: sostenere l’utero, la vescica e il retto.
Il perineo, infatti, contiene in sede gli organi pelvici, previene un loro eventuale prolasso, evita fastidiose disfunzioni (quali, ad esempio, l'incontinenza urinaria o quella fecale) e migliora la sensibilità vaginale.
Nello specifico, infatti, l’anatomia del perineo femminile ricorda un rombo: una sorta di triangolo superiore, infatti, interessa vagina e uretra, mentre una sorta di analogo triangolo inferiore circonda l’ano.
Cosa succede quando il perineo non funziona
Quando il perineo non funziona correttamente si possono manifestare una serie di disturbi a carico dell’organismo femminile come, ad esempio, gonfiore, disfunzioni sessuali, difficoltà ad urinare, emorroidi, dolore perineale, prolasso o stipsi. Un altro problema associato al malfunzionamento di questa regione anatomica è l’incontinenza femminile, che tende ad aggravarsi con l’aumentare dell’età.
Dolore o infiammazione al perineo: le possibili cause
Sono molti i fattori che possono infiammare o causare dolore localizzato nella zona perineale: una struttura anatomica predisposta, ma anche posture scorrette, costipazione, sforzi prolungati, malattie, travaglio o parto. Tuttavia, non vanno sottovalutate anche altre cause associate a stress, obesità o alterazioni ormonali. In presenza di un disturbo pelvico, pertanto, è bene rivolgersi ad uno specialista per valutare l’origine del problema ed individuare la cura più indicata.
Come allenare il perineo (o pavimento pelvico)
Praticare fin da giovani un’adeguata e costante ginnastica pelvica permette di mantenere il perineo elastico e tonico nel tempo. Per allenare questa zona muscolare, infatti, si possono eseguire degli esercizi fisici mirati, senza dimenticare che contrarre il perineo prima di compiere uno sforzo, favorire una giusta frequenza di minzione e preservare una buona funzionalità intestinale sono buone abitudini che possono incidere positivamente sul corretto funzionamento di questa importante regione anatomica (che molti includono nella lista delle zone erogene femminili).
Un esercizio per allenare il perineo
Gli esercizi di Kegel sono delle contrazioni volontarie della muscolatura perineale da eseguire quotidianamente per tonificare il pavimento pelvico. Un esercizio base richiede di mettersi distesi a terra sulla schiena, lasciando le braccia libere lungo il corpo. Da questa posizione, dunque, si devono piegare le gambe e alzare le ginocchia, cercando di sollevare il bacino da terra (con le ginocchia sempre unite). Questa figura deve essere tenuta per almeno 5 secondi, contraendo il perineo e ripetendo l’esercizio almeno 5 volte di fila.
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Perineo maschile e femminile: qual è la differenza?
Il perineo è presente anche nell’uomo, ma presenta alcune differenze rispetto a quello femminile. Nella donna, infatti, questa muscolatura sostiene l’uretra, la vescica, il retto e la vagina, nell’uomo invece il perineo si estende dall’osso del pube fino al coccige. Tale organo maschile interno, dunque, sostiene retto e vescica, ma al tempo stesso regola anche le corrette funzioni sessuali. Se nella donna eventuali disfunzioni implicano perlopiù prolassi, dolori e perdite di urina, nell’uomo i sintomi di un indebolimento pelvico sono principalmente gocciolamento post-minzionale, disfunzioni erettili ed incontinenza.
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