Alimentazione
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Origine, calorie, proprietà: tutto sul caco mela

Il caco mela è un frutto dolce e zuccherino. È una variante del cachi, ma presenta una consistenza simile a quella della mela. Scopriamone origine, calorie e proprietà. 

Il caco mela è un frutto dolce e zuccherino. È una variante del cachi, ma presenta una consistenza simile a quella della mela. Scopriamone origine, calorie e proprietà. 

Tra i molti frutti che possiamo portare in tavola durante l'autunno e l'inverno troviamo il caco mela, detto anche cacomela, melacaco, caco vaniglia o kako mela: la sua polpa è succosa e ha una consistenza simile a quella della mela, nonostante non abbia niente a che fare con quest'ultima. E allora non ci resta che andare a scoprire origine, calorie e proprietà del caco mela che, tra le sue caratteristiche, ha anche quella di non avere semi e di essere commestibile già al momento della sua raccolta.

L'origine del caco mela

Originario dell'oriente e da molti anni coltivato in Italia, il caco mela - nonostante la credenza popolare - non nasce dall'incrocio tra mela e cachi. Al contrario è un frutto che per forma e consistenza assomiglia proprio a una mela. Il suo nome botanico, come quello delle altre varietà di cachi, è Diosryros kaki.

Il caco mela (o caco vaniglia) è originario dell’Asia orientale. Arriva dall'oriente in Europa solo nei primi anni del Novecento per poi diventare una pianta coltivata anche sul nostro territorio. In particolare, è la varietà kaki quella più diffusa in Italia.

Il caco mela è particolarmente apprezzato in Giappone, tanto che una leggenda locale gli attribuisce addirittura valore simbolico considerandolo l’unico albero sopravvissuto all'esplosione atomica di Nagasaki.

Foto: federicofoto© 123RF.com

Varietà del caco mela

Pur non essendo autoctoni, gli alberi di caco mela possono essere coltivati con successo anche in Europa, tant’è che in Spagna la produzione è fiorente. La pianta del caco mela va collocata in pieno sole, evitando però i ristagni idrici e i luoghi troppo umidi e ventosi. Va messa a dimora in primavera e potata d’inverno, mentre la raccolta dei frutti è tra ottobre e novembre. 

In realtà sarebbe più corretto parlare di cachi mela, al plurale, perché ne esistono diverse varietà. Vediamo le principali.

Fuyu

Il frutto di varietà Fuyu ha la forma di una sfera leggermente appiattita, pesa circa 200 grammi e ha la buccia gialla-arancione e la polpa di color giallo.

Hana Fuyu

Il caco mela Hana Fuyu ha una pezzatura più grossa, di circa 220 grammi, un ottimo sapore e una forma arrotondata e un po’ appiattita, tendente al quadrangolare. La buccia è di colore giallo arancio, mentre la polpa è di colore arancio.

O'Gosho

Il caco mela O’Gosho ha una forma tondeggiante un po’ appiattita, buccia e polpa entrambe di colore arancio e un peso medio di circa 200 grammi. 

Jiro

Il frutto della varietà Jiro è un po’ più piccolo (170 grammi), ha una forma appiattita e un ottimo sapore. La buccia è di colore giallo arancio, la polpa è di colore giallo.
 

Le proprietà del caco mela

Il caco mela può essere mangiato fresco, ma anche disidratato. È un frutto che fa bene perché è ricco di proprietà benefiche: è composto da acqua (80%) e zuccheri semplici (16%) ed è povero di proteine (0,6 %) e lipidi (0,3 %).

Apporta, inoltre, fibre (2,5%), vitamine (A e C) e contiene anche sali minerali, in particolar modo potassio (circa 161-170 mg%), fosforo (20 mg%), magnesio, calcio, sodio e, a scemare, selenio e manganese

Le calorie

Quante calorie ha il caco mela? Questo frutto è molto energetico e zuccherino, soprattutto in fase di elevata maturazione. Il caco mela, quindi, non può essere ritenuto un alimento a basso tenore calorico: 100 grammi di esso, infatti, forniscono all'incirca 65-70 kcal (equivalenti a circa 272 kJ).

Alla luce di tutto questo, quindi, è bene limitarne il consumo per evitare di ingrassare e soprattutto se si soffre di sovrappeso, diabete mellito di tipo due, ipertrigliceridemia o iperglicemia.

Il periodo del caco mela

Il caco mela non si trova tutto l'anno e anzi possiamo comprarlo in un periodo ben preciso dell'anno. Come tutte le varietà di caco, anche il caco mela si mangia generalmente durante l'autunno e l'inverno: i frutti infatti vengono raccolti tra ottobre e novembre e, solitamente, proseguono la loro maturazione in cassetta per essere gustato durante i mesi invernali.

Marmellata di cachi mela: la ricetta

Questo frutto si può mangiare da solo, ma può essere utilizzato anche per preparare torte e marmellate, complice il suo elevato grado zuccherino. Vediamo dunque come confezionare una deliziosa marmellata di cachi mela.

Ingredienti 

  • 1 kg di cachi mela
  • 250 gr di zucchero
  • 1 baccello di vaniglia o, in alternativa, una bustina di vanillina
  • un limone

Procedimento 

Lavare e pelare i cachi, togliere la parte centrale più chiara e tenere soltanto la polpa. Una volta frullata, mettere la polpa in una pentola con il succo e la scorza del limone e la vaniglia (o vanillina). Dopo aver lasciato bollire per qualche minuto, aggiungere lo zucchero e lasciare sul fuoco, mescolando spesso, finché non raggiunge la consistenza desiderata. Dopodiché, riporre la marmellata nei vasetti e sterilizzarli a dovere. 

Caco mela: le controindicazioni

Come altri frutti, il caco mela contiene acqua, fibre e vitamine del gruppo B; come già ricordato, però, i suoi valori nutrizionali sono piuttosto sbilanciati: 100 g hanno un apporto calorico di 65-70 kcal, con 16 g di zuccheri. Va quindi consumato con moderazione, soprattutto se c’è la necessità di tenere sotto controllo il peso o il livello di glicemia. È bene evitare di consumare il caco mela ancora acerbo, perché la sua elevata presenza di tannini può favorire la stipsi; viceversa, un consumo eccessivo di frutti troppo maturi può avere effetti lassativi.

Foto di apertura Carlo Villa© 123RF.com