Il rambutan, detto anche litchi, è un frutto esotico ancora poco diffuso in Italia. Tuttavia le sue proprietà benefiche sono molteplici: scopriamole insieme!
Il rambutan, detto anche litchi, è un frutto esotico ancora poco diffuso in Italia. Tuttavia le sue proprietà benefiche sono molteplici: scopriamole insieme!Il Nephelium lappaceum (noto come rambutan o litchi asiatico) è un frutto esotico dolce, ricco di proprietà nutritive e con una singolare buccia rossiccia che lo rende particolarmente riconoscibile. Tuttavia, in Italia non è ancora molto noto ed è più facile acquistarlo nei negozi dedicati alla cucina orientale e all’alimentazione biologica, piuttosto che nella grande distribuzione.
Originario di Malesia e Indonesia, attualmente il rambutan viene coltivato in tutto il sudest asiatico. L’albero è alto dai 12 ai 20 metri, presenta numerose ramificazioni e produce frutti commestibili che possono essere consumati freschi, essiccati o come ingredienti per ricette dolci e salate.
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Questi frutti sono perlopiù di piccole dimensioni e sono ricoperti da una buccia di colore rosso avvolta da filamenti abbastanza morbidi. Questa peculiarità fa sì che nella tradizione popolare il rambutan venisse definito anche frutto dai capelli. La polpa è bianca e traslucida, morbida e dal sapore dolce al cui interno presenta un seme duro.
Nella cucina esotica questo frutto viene consumato da solo, ma è anche utilizzato per la preparazione di dolci, marmellate e creme gelatinose. I semi, invece, vengono scartati per evitare problemi gastrointestinali.
Il rambutan è un frutto mediamente calorico e ricco di proprietà benefiche. È bene tenere presente che per 100 grammi di prodotto si contano 82 calorie, 21 grammi di carboidrati, 0.7 di proteine, 0.2 di grassi e 0.9 di fibre. Inoltre, questo frutto è ricco di sali minerali, potassio, sodio, calcio, magnesio, manganese e ferro. Contiene, infine, anche vitamine A, C ed E.
Il litchi asiatico è un alimento energizzante e remineralizzante. Inoltre, rafforza il sistema immunitario, contribuisce alla lotta contro i radicali liberi e riduce i processi d’invecchiamento cellulare. Nella tradizione popolare viene utilizzato anche per regolarizzare il transito intestinale e per stimolare la produzione di succhi gastrici e la digestione.
La polpa non presenta particolari controindicazioni specifiche, tuttavia i semi potrebbero determinare problemi digestivi. In tal caso è opportuno rivolgersi al proprio medico di fiducia per valutare eventuali ipersensibilità o intolleranze all'alimento.
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