Alimentazione
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Come mangiare la frutta: meglio intera o sbucciata?

La frutta è ricca di nutrienti preziosi come vitamine e minerali. Scopriamo insieme se è meglio mangiarla intera o sbucciata! Ecco qualche consiglio.

La frutta è ricca di nutrienti preziosi come vitamine e minerali. Scopriamo insieme se è meglio mangiarla intera o sbucciata! Ecco qualche consiglio.

La frutta è un ingrediente prezioso dell'alimentazione quotidiana.

Ricca di zuccheri, vitamine e minerali, la frutta aiuta a non ingrassare, favorisce il buon funzionamento dell'intestino e protegge dalle malattie cardiovascolari e da alcuni tipi di tumore

Non a caso gli esperti consigliano di mangiare almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura.

Molte volte sorge però un dubbio: è meglio mangiarla intera o sbucciata?

La paura che la buccia possa essere contaminata da pesticidi porterebbe a pensare che sbucciarla sia la scelta migliore.

D'altra parte la buccia è ricca di fibre, la parte di frutta e verdura che non viene digerita ma aiuta a regolare il funzionamento e a proteggere la salute dell'intestino.

Se non è possibile lavare bene la frutta è meglio sbucciarla, in modo da evitare il rischio di ingerire residui di pesticidi

Non bisogna temere di perdere preziosi nutrienti. La polpa è infatti più ricca di vitamine e minerali di quanto non lo sia la buccia.

Non solo, la quantità di fibra cui si rinuncia eliminando la buccia è compensata da quella presente nella polpa.

Fate invece attenzione ai succhi di frutta.

Spesso ricchi di zuccheri aggiunti, molti succhi commerciali non contengono fibra e non apportano tutti i benefici del frutto da cui sono stati ottenuti

Se vi piace la "frutta da bere" è meglio pensare di prepararsi una spremuta o un succo freschi, senza scartare la parte fibrosa.

Per garantirvi l'apporto quotidiano consigliato ricordate che una porzione corrisponde a circa 150 grammi, corrispondenti a un frutto di dimensioni medie, ad esempio un arancio, e a 2 o 3 frutti piccoli, ad esempio i mandarini.


Foto: @ Clara T S H - Flickr
Fonte: Sapermangiare