Alimentazione
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Chia e Lino, i super alimenti ricchi di utili proprietà

Chie e Lino: due tipologie di semi davvero preziose, due superfood da introdurre nella dieta tenendo conto di proprietà ed eventuali controindicazioni.

Chie e Lino: due tipologie di semi davvero preziose, due superfood da introdurre nella dieta tenendo conto di proprietà ed eventuali controindicazioni.

Dai nomi, sembrano una coppia di vecchi amici di famiglia: lei, Chia, e lui, Lino. Sono davvero cari amici, alleati della nostra salute: due piante da cui si ricavano semi preziosi che sono dei veri e propri integratori, o “superfood”, come va di moda definirli adesso.

Chia: un super alimento

Si chiama Salvia Hispanica, ha origini messicane-guatemalteche antichissime, si dice fosse coltivata già dagli Aztechi. Ai giorni nostri è diffusa soprattutto in Sudamerica, e in Iran.
È la chia, pianta dalle molteplici virtù che stiamo ora imparando a scoprire anche noi: è una pianta erbacea che cresce fino a 1,75m di altezza, produce fiori viola o bianchi - radunati in grappoli sul vertice dello stelo - e piccoli semi di forma ovale dal diametro di circa 1mm e un colore che va dal marrone screziato di grigio, al bianco e nero.

Tradizionalmente la chia è usata sia come fonte di cibo, sia per la preparazione di una bevanda nota come “acqua di chia”

Anche in Iran è molto diffusa: viene impiegata soprattutto per la preparazione di una bevanda fredda chiamata Sharbat.

Lino: un super alimento

Di origini antichissime (si parla di cinquemila anni fa), il lino fu ampiamente coltivato nel bacino del Mediterraneo fino al Settecento, quando ebbe inizio un lento declino a favore delle piante da fibra e, nei secoli successivi, delle fibre sintetiche. Attualmente il Canada è il maggior produttore di lino al mondo.

La pianta del lino appartiene alla Famiglia delle Linaceae, genere Linum, di cui fanno parte parecchie specie. Tra queste spicca il Linum. usitatissimum L., che comprende numerose forme distinte in due grandi gruppi:

- Lino da fibra: forme a taglia alta, stelo elastico, fibre lunghe e duttili, fiori piccoli azzurri o bianchi, semi piccoli e bruni; prediligono ambienti costieri, freschi, senza grandi escursioni termiche;
- Lino da olio: forme a taglia ridotta, a portamento rigido, con steli brevi e robusti, fibre corte e grossolane, infiorescenze molto sviluppate, fiori azzurri o violacei, con semi più grandi, bruni o tendenti al rossastro; prediligono ambienti caldi e assolati.

Chia: proprietà utili

I semi di chia contengono molte sostanze importanti per favorire la salute del nostro organismo e queste sono le principali:

- Proteine: contenute in buona quantità, ne fanno un “integratore” di proteine vegetali, adatto ai vegani
- Acidi grassi: i semi di chia contengono moltissimi grassi, tanto che è possibile ricavarne dell’olio in quantità di circa il 25-30%. Si tratta di “grassi buoni”, poiché più della metà è composta da Omega 3 (soprattutto acido alfa linolenico, ALA, in quantità addirittura superiori a quelle contenute nel pesce)
- Fibre: i semi di chia hanno caratteristiche idrosolubili e possiedono un'ottima capacità di idratazione (12 volte il peso a secco). Aggiungendovi acqua, i semi di chia sviluppano un composto gelatinoso.
- Minerali: calcio, fosforo, potassio e manganese.

Grazie agli Omega 3, i semi di chia hanno queste utili proprietà:

- Contribuiscono a ridurre l’infiammazione
- Aiutano a proteggere il cuore e il sistema cardiovascolare
- Supportano l’attività del sistema nervoso

Grazie poi alla fibra, i semi di chia – col gel ricavato dalla loro idratazione - hanno inoltre queste utili proprietà:

- Riducono l’assorbimento dei grassi, del colesterolo e dei carboidrati degli alimenti consumati appena dopo aver assunto il gel
- Facilitano il transito intestinale
- Riducono l’indice glicemico degli alimenti consumati appena dopo aver assunto il gel
- Utilizzati nella preparazione dei dolci, hanno proprietà emulsionanti

Attenzione: le sostanze salutari contenute nei semi di chia sono assimilate maggiormente dal nostro corpo se i semi sono tritati, sfarinati, al momento della consumazione (e non prima, per evitarne l’ossidazione e la perdita di efficacia, soprattutto degli omega tre). L’azione “gelificante” e l’apporto di fibra dei semi di chia sono invece presenti anche nel seme intero.

Dosi e controindicazioni dei semi di chia

La quantità giornaliera consigliata è di 2-3 cucchiai di semi di chia al giorno. Un sovradosaggio può portare a reazioni allergiche verso il prodotto oppure a problemi intestinali quali dolore e gonfiore addominale.
Fate attenzione all’assunzione di farmaci:

- Non assumete farmaci in concomitanza col gel di semi di chia: c’è rischio che il farmaco non sia efficace poiché non assorbito dall’organismo
- Farmaci anticoagulanti e fluidificanti: il loro effetto potrebbe essere potenziato dall’ assunzione dei semi di chia
- Al momento non vi sono dati certi sulla sicurezza del consumo di semi di chia in gravidanza e allattamento.
Nel dubbio, chiedete consiglio al vostro medico.

Lino: proprietà utili

I semi di lino erano già noti ad Ippocrate – il “padre” della medicina – per le loro virtù curative, delle quali possiamo beneficiare anche oggi.
Le principali proprietà dei semi di lino sono dovute al loro elevato contenuto in grassi “buoni” (tanti da poterci fare addirittura il famoso olio di semi di lino) e di mucillagini.

Grazie agli acidi grassi Omega 3 i semi di lino e il loro olio hanno proprietà benefiche su:

- Contributo nel ridurre l’infiammazione
- Aiuto a proteggere il cuore e il sistema cardiovascolare
- Supporto dell’attività del sistema nervoso
- Contrasto dei processi di invecchiamento
- L’olio i semi di lino è ottimo ristrutturante per i capelli e antirughe per la pelle

Grazie alle mucillagini in essi contenute, i semi di lino (posti in poca acqua e lasciati riposare la notte) hanno anche queste altre proprietà:
- Pulizia dell’intestino
- Miglioramento della peristalsi intestinale
- Diminuzione dell’infiammazione intestinale

Attenzione: le sostanze salutari contenute nei semi di lino sono assimilate maggiormente dal nostro corpo se i semi sono tritati, sfarinati, al momento della consumazione (e non prima, per evitarne l’ossidazione e la perdita di efficacia, soprattutto relativamente agli omega tre). L’azione “gelificante” e l’apporto di fibra dei semi di lino sono invece presenti anche nel seme intero.

Controindicazioni dei semi di lino

Non ci sono controindicazioni particolari, tranne questi accorgimenti:
- Per i bambini: meglio consultare il pediatra prima di introdurli in modo costante nella loro alimentazione
- Scegliere solo semi biologici: sul rivestimento del seme infatti potrebbero esserci residui dei pesticidi utilizzati nelle colture non biologiche
- Meglio non assumere farmaci contemporaneamente all’acqua formata dai semi di lino lasciati a macerare durante la notte, per evitare che le mucillagini tengano “intrappolate” le molecole di farmaco

Monia Farina, Biologa Nutrizionista
In collaborazione con Cure-Naturali.it, il portale del benessere naturale

Credit foto: ©Alex Razvan Lutai - Fotolia.com