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Molti lo fanno quasi inconsapevolmente eppure questo comportamento a lungo potrebbe risultare dannoso: il phubbing altro non è che quella strana abitudine che ci spinge a preferire lo schermo del nostro smartphone piuttosto che interagire con le persone.

Quante volte vi è capitato di rimanere letteralmente incollati al telefono perdendo totalmente di vista le persone intorno a voi! Bene, questo tipo di atteggiamento, seppur molto comune, può assolutamente essere considerato phubbing.

Il significato di phubbing

Il termine phubbing nasce dall’unione di due parole (phone + snubbing) e significa proprio “controllare il telefono”. Una consuetudine apparentemente comune (e certamente scortese) che potrebbe finire per rovinare ogni rapporto sociale.

Quando può diventare pericoloso? Quando si comincia a controllare in modo quasi compulsivo il proprio telefono, verificando costantemente se sono arrivate nuove mail o nuovi messaggi su WhatsApp, non curandosi affatto delle persone che ci sono intorno, con cui magari pochi minuti prima si stava avendo una conversazione.

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Phubbing: un fenomeno sempre più diffuso

E non pensiate che questa mania riguardi solo poche persone! Secondo alcuni studi il phubbing è molto più diffuso di quanto si possa pensare: per qualcuno è solo un escamotage, ad esempio per tirarsi fuori da una discussione che rischia di diventare particolarmente noiosa, ma in realtà può essere considerato un vero e proprio disturbo che può verificarsi in ogni circostanza: quando si è con gli amici, con i familiari o anche in coppia, creando non pochi problemi di relazione.

Questa incapacità di mettere da parte il telefono quando si è in compagnia di altre persone è talmente frequente da essere quasi considerata “normale” e per qualcuno è un atteggiamento assolutamente innocuo e non c’è nulla di strano. Ma in realtà il disturbo è strettamente legato a una vera e propria dipendenza dallo smartphone e per questo sarebbe meglio tenerlo sotto controllo e non sottovalutarlo.

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