Francesca Barra ci racconta come la sua vita è cambiata durante la quarantena.
Tutto ad un tratto si rompono i ritmi della quotidianità, si perdono le abitudini e si è costretti a rimanere chiusi in casa alle soglie della primavera che porta con sé i primi raggi caldi del sole. Un momento difficile per tutti, in particolare per chi in casa deve gestire i più piccoli, come nel caso della giornalista Francesca Barra, moglie di Claudio Santamaria:
«L’aspetto più complicato di questa chiusura in casa e di questo strano congelamento di tutte le nostre attività è sicuramente la gestione con i ragazzi. Hanno stravolto le loro abitudini e fanno delle domande su quando finirà e queste domande non hanno risposte ».
Il duro lavoro di mamma continua e così diventa prioritario inventare un nuovo modo di vivere e fermarsi, prendersi del tempo per spiegare ai bambini quello che sta accadendo, anche se di risposte non se ne hanno.
Al tempo stesso, però, in tempo di quarantena per gli adulti è possibile riscoprire vecchie passioni che fanno stare bene e che la routine ci costringe a trascurare:
«Io per esempio ho riattivato il mio Instagram di cucina "aocchioequantobasta" e condivido ricercette semplici della mia tradizione lucana, della mia esperienza culinaria anche per insegnare a riutilizzare la dispensa e gli ingredienti che abbiamo a disposizione. Cucino tutti i giorni, tantissimo».
E se il coronavirus ha paralizzato l’Italia, che ha però iniziato a dar vita a iniziative che coinvolgono l’intero stivale e che consentono ai cittadini di restare a casa facendo sentire al tempo stesso la propria vicinanza agli altri, Francesca Barra e la sua famiglia, proprio non se la sentono più:
«il problema è che a un certo punto il confine fra il buongusto, il rispetto per le vittime e chi sta soffrendo è diventato talmente sottile che non ce la siamo più sentita di essere così spensierati e di sorridere soltanto».
Francesca conclude il racconto delle sue giornate con un messaggio d’incoraggiamento, convinta che quando sarà tutto finito, più consapevoli, abbracceremo nuovamente le persone che amiamo: «c’è una cosa che ci aiuta e ci sostiene, e questo è l’affetto, l’amore e la famiglia. Senza questi saremo probabilmente più deboli».
Interviste raccolte da Luca Dellisanti