Oltre ai suoi benefici, ci sono molti aspetti dell'allattamento che è bene conoscere in anticipo. Eccone alcuni.
Oltre ai suoi benefici, ci sono molti aspetti dell'allattamento che è bene conoscere in anticipo. Eccone alcuni.L'allattamento al seno, si sa, è uno degli argomenti cruciali, durante la gravidanza e naturalmente nei primi giorni di vita del bebè. La maggior parte delle neomamme cominciano ad essere sensibilizzate sull'argomento già durante i corsi per prepararsi al parto.
Tuttavia, molto spesso, ci si sofferma in modo particolare sugli aspetti positivi dell'allattamento, ovvero sui suoi indiscutibili benefici, senza raccontare alle neomamme cosa implica realmente allattare al seno un bebè.
Il risultato?
La mamma può arrivare impreparata a questo momento cruciale, rischiando così di sentirsi inadeguata.
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Ecco allora 9 cose che le mamme dovrebbero sapere sull'allattamento al seno.
- Non è subito facile. Allattare al seno il proprio piccolo non è un gesto così immediato. Anche se il desiderio è forte, può capitare di ritrovarsi impacciate e di non riuscire ad attaccare il bebè. L’aiuto di un’esperta è sempre la soluzione ideale. Quindi niente fretta: per avviare l’allattamento occorre pazienza.
- All’inizio può far male. I primi tentativi di attaccare il piccolo possono essere un po’ dolorosi. Se infatti il bambino non si attacca al seno correttamente la suzione può provocare dolore al capezzolo. Anche in questo caso, non scoraggiarsi ma riprovare, trovando la posizione corretta.
- Se continua a essere doloroso, però, meglio rivolgersi a un’ostetrica: le ferite al seno, infatti, rischiano di infettarsi e di provocare dolorose mastiti. Quindi meglio farsi supportare fino a che la suzione del piccolo non risulti assolutamente indolore.
- Niente sensi di colpa. Capita a molte mamme di voler mollare e di voler passare al biberon. Se la decisione viene maturata consapevolmente, non c’è nessun divieto. Scegliere di non allattare non significa privare il piccolo del proprio amore. L’importante, anche per il bambino, è che la mamma sia serena.
- Non ascoltare i consigli non richiesti. Quando si comincia ad allattare capita di imbattersi nei pareri e nei consigli spesso non richiesti di molte persone. Vietato farsi condizionare, ogni mamma è a sé e ha diritto di vivere l’allattamento come meglio crede.
- Orari? Meglio di no. Soprattutto all’inizio il bebè ha bisogno di essere attaccato al seno della mamma per molto tempo. Cercare di impostare subito degli orari per la poppata rischia di essere molto frustrante, sia per il piccolo che per la mamma.
- Se il bebè non si attacca. Può succedere che, nonostante mille tentativi, il piccolo non riesca ad attaccarsi. In alcuni casi può dipendere dala conformazione della lingua del bebè (frenulo linguale). Anche in questo caso, meglio chiedere il parere di un’esperta.
- Poco latte? Può succedere. La maggior parte delle mamme attaccando il bimbo al seno frequentemente possiede la giusta quantità di latte. In rari casi, però, può succedere che la mamma non abbia davvero abbastanza latte. In questo caso, niente panico: un esperto potrà aiutare a capire come procedere. A volte può bastare una piccola aggiunta di latte artificiale.
- Alcuni bimbi hanno bisogno di essere allattati molto, anche di notte. Le prime notti col bebè possono essere particolarmente faticose. I primi mesi, infatti, il piccolo ha bisogno di essere attaccato spesso, anche nelle ore notturne. Per gestire al meglio la situazione, può essere utile posizionare la culla del piccolo accanto al lettone.
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