Giochi in casa per il bambino: schiaccia la palla. Scopri come riutilizzare tubi, bottiglie e calze rotte trasformandoli in un divertentissimo gioco per il tuo bambino, in modo pratico e veloce.
Hai bisogno di
- 1 cutter (taglierino) per i genitori
- 1 paio di forbici robuste (con le punte smussate) se il gioco viene preparato in presenza di bambini
- nastro adesivo trasparente
- fogli di carta da riciclo
- 3 o 4 bottiglie di plastica vuote
- 1 paio di collant bucati
- 1 rotolo d’alluminio
- 1 mestolo
Gioco indicato per i bambini dai 4 ai 6 anni
Step by step
Per il tubo di lancio
- Rimuovere con il cutter o con le forbici smussate il fondo e l’imbocco delle bottiglie lasciando solo il corpo centrale.
- Incastrare le bottiglie tra loro inserendo il fondo di una nella testa dell’altra fino a formare un tubo cilindrico. Se non si hanno bottiglie a sufficienza, si può costruire il tubo con vecchi poster o fogli molto grandi arrotolati e fissati con il nastro adesivo, oppure con i tubi di cartone vuoti della carta igienica o del panno carta.
- Fissare tra loro le bottiglie con il nastro adesivo trasparente.
- Nascondere il tubo infilandolo nelle calze.
Per le palline
- Appallottolare un po’ di carta stagnola per realizzare le palline più piccole.
- Arrotolare un po’ di fogli di carta da riciclo per ottenere palline più grandi.
E ora si gioca!
- Appoggiare il tubo su un dislivello (per esempio un tavolino) in modo che risulti inclinato. Regolare l’inclinazione per imprimere maggiore o minore velocità alle palline.
- Inserire la pallina di stagnola o quella di carta all’estremità superiore.
- Posizionarsi a turno all’estremità opposta del tubo e, all’uscita della pallina, cercare di colpirla con il mestolo. Le palline più piccole implicano da parte dei giocatori maggior velocità e coordinamento rispetto a quelle più grandi.
Autore
Antonello Galimberti per LibLab
Regia
Alessandro Acito per LibLab
Assistente alla regia
Monica Mastroianni per LibLab
Interpreti
Karin Biavaschi per LibLab
Marcello Brancaccio per LibLab
Operatori
Erion Dautaj per LibLab
Alessio Monetti per LibLab
Montaggio
Valentina Villa per LibLab
Fotografia
Matteo Deiana per LibLab
Suono
Riccardo Allegretti per LibLab
In collaborazione con
LibLab s.r.l.
www.liblab.org
- La Dichiarazione dei diritti del fanciullo (1959) e la Convenzione sui diritti dell'infanzia (1989) affermano che il gioco è un diritto, ma per affermarsi come diritto il gioco deve essere uno strumento che educa.
- Secondo il pedagogista Jean Piaget, la crescita del bambino è correlata strettamente al gioco. Egli ha elaborato una teoria scientifica sullo sviluppo mentale del bambino, individuando e correlando, per ogni stadio di crescita, le tipologie di gioco.
I giochi di esercizio contribuiscono allo sviluppo dell'intelligenza senso-motoria (fino ai 2 anni), quelli simbolici all'intelligenza pre-operatoria (2-6 anni) e quelli delle regole all'acquisizione di operazioni concrete e formali (7-11 anni).