Rosolia e toxoplasmosi possono essere una minaccia per il nascituro, esami del sangue mirati ci permettono di monitorare con frequenza lo stato di salute della futura mamma
Di solito si prescrive una serie di esami per vedere l’emocromo, la glicemia e i vari parametri del sangue per capire se la donna inizia la gravidanza in uno stato di salute. Ci sono poi dei parametri rispetto alle malattie infettive e di questi noi ci concentriamo soprattutto sulle malattie che si teme che la donna possa contrarre durante la gravidanza, quindi ci interessa sapere se è già immune, in questo caso non potrà avere la malattia durante la gravidanza, e poi si andrà a verificare di mese in mese che non le contragga.
In particolare si parla della toxoplasmosi che la maggior parte delle donne non ha mai avuto prima. Ci sono ovviamente altre malattie magari più note come l’hiv o le epatiti e si vuole anche verificare che non ci sia in corso la sifilide. Quelle che ci preoccupano di più infatti sono quelle che possono provocare una sieroconversione.
Oltre alla toxoplasmosi c’è la rosolia per la quale però ci sono state delle campagne vaccinali, quindi molte donne sono già immuni per aver fatto la vaccinazione oppure per averle contratte quando erano bambine.
Operatori
Maurizio Poletti
Claudio Lucca
Montaggio
Giulia Cosma
Produzione
Caterina Sacchi
Esperta
Dott. Barbara Bonazzi, ginecologa
Si ringrazia
CED – Centro Educazione Demografica, via Amedei 13 – Milano www.consultorioced.it
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