Gravidanza
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Come scegliere le vacanze estive in gravidanza

Vacanze estive col pancione: mare o montagna? Ecco qualche dritta e consiglio utile per scegliere la meta perfetta.

Vacanze estive col pancione: mare o montagna? Ecco qualche dritta e consiglio utile per scegliere la meta perfetta.

Come affrontare le agognate vacanze estive col pancione? In gravidanza, si sa, i dubbi sono sempre molti: meglio restare a casa? Il mare fa bene? O è forse meglio la montagna?  Innanzitutto è bene fare una doverosa premessa: se la gravidanza è fisiologica, ovvero se tutto procede bene e non si soffre di particolari condizioni, non ci sono poi troppi limiti per le vacanze estive.

E' certamente meglio non andare dall'altra parte del mondo (per evitare troppe ore di aereo e le tipiche incognite da viaggio in un paese lontano), ma l'Italia e l'Europa offrono una varietà enorme di paesaggi e situazioni. Cominciamo allora a restringere il campo affrontando il primo (grande) dilemma: meglio il mare o la montagna?

Vacanze con pancione: meglio il mare o la montagna?

Non c'è una regola precisa da seguire, perché per le vacanze in gravidanza vanno bene sia il mare che la montagna: la cosa migliore da fare è seguire le proprie inclinazioni, predilezioni e passioni. Scegliere una meta che metta a proprio agio potrà far cominciare le vacanze col piede giusto, così da allentare sia la tensione fisica e mentale.

Mezzi di trasporto

Quanto al tragitto da compiere per raggiungere la propria destinazione (e il mezzo con cui farlo), anche in questo caso non ci sono particolari controindicazioni. Si può usare l'auto, il treno, il traghetto e anche l'aereo. Qui di seguito qualche utile raccomandazione.

  • Aereo: per i viaggi brevi (max 4 ore) non ci sono particolari indicazioni. Per quelli più lunghi è invece importante muoversi all'interno dell'abitacolo per evitare il rischio di una trombosi. Sarà necessario camminare ogni 30 minuti circa. Oltre a indossare vestiti comodi, è possibile optare anche per le calze a compressione graduata. Attenzione, però: se viaggi dalla 37esima settimana di gravidanza in poi, alcune compagnie potrebbero vietare l'imbarco. 
  • Auto: ovviamente anche in questo caso, se il viaggio è lungo, è opportuno fare delle soste per sgranchirsi le gambe. Allo stesso modo è fondamentale indossare la cintura di sicurezza, da far passare sopra e sotto il pancione.
  • Treno: nessuna raccomandazione particolare, il treno è senza dubbio un mezzo indicato
  • Nave: va benissimo per i piccoli spostamenti, ma sarebbero da evitare i viaggi in crociera perché, alla lunga, potrebbero favoirre le nausee.

Consigli per una vacanza col pancione

Insomma, abbiamo capito che - senza strafare - una vacanza col pancione è totalmente fattibile. E se il consiglio principale è quello di non andare troppo lontano (ci sono posti meravigliosi a poche centinaia di km da casa!), aggiungiamo qualche altra raccomandazione utile a vivere le ferie estive in modo sereno. 

  • Al mare, in montagna, in campagna o nelle città d'arte la raccomandazione è ovvia, ma fa bene ripeterla: durante la gravidanza evitiamo tutti gli sforzi eccessivi, gli sport e le attività pericolose, i cibi e le bevande proibiti, il sovraccarico di stanchezza.
  • Se la futura mamma è nel primo trimestre, ovvero nel classico periodo della nausea, meglio evitare i viaggi lunghi in macchina, onde evitare di iniziare la vacanza con il malessere.
  • Se invece la gravidanza è verso il termine, il problema riguarda soprattutto la vicinanza di un ospedale al luogo di vacanza, nel caso in cui il bambino nascesse prima del previsto.
  • Ovviamente, soprattutto se la partenza è stabilita nel periodo più caldo dell'estate, meglio viaggiare nelle ore più fresche della giornata. 
  • Altrettanto utile è ricordarsi di portarsi delle scarpe comode e di vestirsi a strati per il viaggio: nel caso di uno spostamento lungo, la posizione ferma e obbligata si sopporterà meglio.
  • Anche un piccolo cuscino per sostenere la schiena sul sedile dell'auto è un ottimo aiuto.
  • In qualsiasi caso prepariamo un'abbondante scorta di acqua e bevande e beviamo molto, in modo di combattere la disidratazione dovuta al viaggio e al calore.
  • Al mare, oltre a proteggere la pelle sempre e ripetutamente con le apposite creme solari protettive, meglio evitare l'esposizione nelle ore più calde e fare attenzione ad eventuali fonti di micosi, allergie o infezioni in spiaggia, in acqua, come nei luoghi frequentati.
  • Anche in montagna sarà bene proteggere la pelle dal sole, così come la testa e gli occhi, e fare attenzione agli sbalzi di pressione dovuti ai cambi di altitudine.
  • Tra le destinazioni, inoltre, è meglio evitare le isole sperdute, i viaggi transoceanici se non indispensabili o i rifugi alpini nei ghiacciai.

Foto di apertura: Immagine di pch.vector su Freepik