Tra falsi miti e fake news, ecco la risposta dell'Istituto Superiore di Sanità ai dubbi più comuni sui vaccini.
Tra falsi miti e fake news, ecco la risposta dell'Istituto Superiore di Sanità ai dubbi più comuni sui vaccini.Il tema dei vaccini, si sa, continua a scatenare numerose polemiche, specie dopo la proposta di renderli obbligatori. Il problema più grande, però, riguarda senza dubbio la disinformazione.
Fake news e falsi miti, infatti, finiscono per alimentare nei genitori dubbi e paure sui vaccini.
Proprio per questo motivo l'Istituto Superiore di Sanità ha diffuso un documento che fa finalmente chiarezza su un argomento controverso e scottante come è appunto quello dei vaccini. L'obiettivo è quello di smascherare le più comuni false credenze e di rispondere a quelle che sono le domande più frequenti dei genitori.
Ecco, in sintesi, il vademecum anti-bufale firmato dall'ISS e impostato su Vero/Falso.
E' FALSO che:
- i vaccini indeboliscono il sistema immunitario, perché la capacità di rispondere agli antigeni è presente già nei neonati.
- I vaccini contengono sostanze tossiche e pericolose. In realtà da diversi anni i vaccini diffusi in Europa NON contengono derivati del mercurio. La quantità di formaldeide, alluminio e altre sostanze, poi, è minima e non causa danni alla salute.
- I vaccini causano il morbillo. Questa è una delle false credenze purtroppo più diffuse, specie per quanto riguarda il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia: non esiste però alcuno studio a riguardo. L'unico, comparso sulla rivista Lancet, è stato ritirato perché fraudolento e il suo autore è stato radiato dall'albo dei medici nel Regno Unito.
- Il decreto sull'obbligo aumenta il numero dei vaccini nel primo anno di vita. In realtà il calendario vaccinale resta invariato.
- Esistono esami che possono stabilire eventuali effetti collaterali dei vaccini. In realtà nessun test è in grado di farlo.
Al contrario, è VERO che:
- la diminuzione dei bambini vaccinati ha causato la recrudescenza di alcune malattie, come il morbillo, e il ritorno di patologie che si ritenevano debellate in Italia, come la polio e la difterite.
- Il morbillo può essere causa di gravi complicazioni.
- La sicurezza dei vaccini è dimostrata da milioni di dosi somministrate, dalle attività di sorveglianza dei possibilei eventi avversi e dagli studi di sicurezza effettuati sia prima che dopo l'immisiione in commercio.
- L'Italia è entrata nella top ten dei paesi dove è stato registrato il numero più alto di casi di morbillo dal novembre 2016 all'aprile 2017.
- La malattia impegna il sistema immunitario molto più del vaccino.
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