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Come parla la gen z: slang a prova di boomer

Da "aperitivizzare" a "swag" ecco tutte le parole da tenere a mente per restare sintonizzati con i nati tra il 1995 e il 2010

Da "aperitivizzare" a "swag" ecco tutte le parole da tenere a mente per restare sintonizzati con i nati tra il 1995 e il 2010

Potrebbe capitarvi di essere a tavola con dei ragazzi nati tra il 1995 e il 2010 e non comprenderne il linguaggio. In risposta, potrebbero guardarvi con scherno e rispondervi solo «Ok Boomer» oppure ignorarvi bellamente. Be', è il momento di risintonizzarvi con questa generazione, la famigerata generazione Z. Tra parole mutuate dall'inglese e acronimi, il loro vocabolario quotidiano assomiglia sempre di più a una vera e propria lingua straniera. Ma con un po' di impegno - e pazienza anche nel chiedere «ma cosa significa questa espressione?» - potrete tornare a dialogare con questi ragazzi. Noi vi diamo una mano con questo prontuario. Ecco le parole più famose dello slang della generazione Z.

Amo Noi

Potrebbe esservi capitato di ascoltare due amiche che, guardando un meme o un video su TikTok, guardandosi negli occhi abbiano esclamato: «Amo, troppo noi». L'espressione "Amo Noi" sta proprio a indicare un fenomeno con cui ci si identifica, con cui si decreta l'appartenenza a un gruppo specifico di persone che condividono un interesse o una mania. Come quella per la serie tv sugli 883 (e tutta la loro discografia, ovvio).

Aperitivizzare

Il brand di panificazione Morato ha ideato una top ten dello slang della generazione Z legato al cibo. Tra le parole emerse c'è "aperitivizzare", che significa "trasformare l'aperitivo in un momento speciale". Questo termine può tornare utile a tutte le età.

Brat Summer

Dimenticate le Barbie monelle, note appunto come brat. La "brat summer" si ispira all'album "brat" della cantante inglese Charli XCX, che ha dichiarato di sentirsi una ragazza Brat: cioè «un po' disordinata, a cui piace fare festa e che a volte dice delle cose stupide. Che si sente se stessa ma che magari ha anche un crollo emotivo. Ma in un certo senso è molto onesta, molto schietta, un po' volubile».

Bro

Questo è uno dei termini più amati dalla gen z. Si tratta di un'abbreviazione della parola inglese "brother" e sta proprio a indicare il "fratello" non per forza di sangue, ma del momento, della compagnia, della serata. 

Cringe

Si definisce "cringe" ad alta voce ciò che è molto "imbarazzante", sia situazioni che persone a cui si vuol far sapere che stanno creando disagio. Se usano questa parola contro di voi, ora sapete cosa significa.

Dissing

È una parola appartenente al gergo "tecnico" usato dai rapper. Sta a indicare una gara tra colleghi musicisti, spesso condotto a suon di insulti. Fedez contro Gue Pequeno e Marracash, ma anche Fedez contro Tony Effe (quello di Sesso e Samba, per capirci) sono tra i dissing più famosi. Per tenervi al passo con i tempi, potreste farne uno con la vicina di casa (un grande classico).

Drip

Definire qualcuno "drip" significa dargli dello "stiloso". Si tratta di un apprezzamento che è rivolto a chi cura il proprio abbigliamento, indossando capi alla moda - secondo i canoni della Gen Z, ovviamente. L'arrivo nel lessico dei giovanissimi è piuttosto misterioso, visto che in inglese drip significa "goccia", "sgocciolare". Si pensa che sia usato per indicare qualcuno che "gronda stile".

Flexare

Questa parola vuole raccontare un atteggiamento: quello di chi si vanta di qualcosa. Non è un caso che si possa ascoltare "questi gggiovani" dire: «Il bro sta flexando la sua nuova giacca». Insomma, "flexare" significa "esibire".

Girl Math

La Girl Math non è una nuova materia scolastica, bensì un atteggiamento mentale che, grazie ai social, è anche diventato un trend. Infatti, diversi account femminili hanno postato video in cui - ironicamente o autoironicamente - raccontano queste "cose da ragazze": gesti, convinzioni e azioni che - pare - solo le girl possono capire. La Girl Math si applica per lo più al denaro. Un esempio? C'è la tendenza a credere che qualunque oggetto dal costo inferiore ai 5 euro sia da considerarsi gratis. Oppure che quando si riceve un rimborso a fronte di un reso, questo sia denaro guadagnato. 

Maranza

Il maranza è una persona che ha atteggiamenti, veste ma anche mangia in modo poco raffinato, ostentando atteggiamenti da strada, gusti musicali volgari e poco alla moda. Veste in modo appariscente e usa spesso un linguaggio volgare. Auguratevi di non essere definiti tali. 

Foto di apertura: Immagine Freepik