La consorte del futuro re ha sempre saputo gestire la sua vita pubblica (meglio di Diana), ma in previsione del suo ruolo, abbiamo qualche tip per lei
La consorte del futuro re ha sempre saputo gestire la sua vita pubblica (meglio di Diana), ma in previsione del suo ruolo, abbiamo qualche tip per leiLa regina Elisabetta ha recentemente sgombrato il campo da ogni dubbio, esprimendo il "sincero desiderio" che Camilla "sia riconosciuta come regina consorte", quando suo figlio Carlo siederà sul trono. Che ci piaccia o no, a meno di grandi rinunce, il primogenito di Elisabetta sarà re e, accanto a lui, ci sarà la donna che è stata fedele all'attrazione fatale per il suo Carlo e che ha resistito a critiche e fastidio dei sudditi, ma anche al composto gelo dei reali.
Sposati nel 2005, Carlo e Camilla hanno affrontato pettegolezzi e vita di corte insieme. A febbraio 2022 i dubbi sul gradimento della compagna di una vita di Carlo sono stati dissipati dalla stessa sovrana attraverso un messaggio, che ufficializza il ruolo di Camilla nel futuro del Regno Unito.
Allora noi, che amiamo la famiglia reale, le sue bizzarrie e i suoi codici, abbiamo pensato di dare qualche consiglio a Camilla, affinché possa costruire con il suo Carlo un regno fulgido e longevo (per quel che è loro concesso, hanno entrambi superato i 70).
Attenzione allo stile
Attenzione allo stile, cara Camilla. Quando sarai regina, dovrai ricordarti che sei lì per farti vedere. Elisabetta II ha reso questa verità un marchio di fabbrica. Infatti, quando le hanno chiesto perché vestisse sempre con abiti dai colori accesi, lei ha risposto: «sono la regina, devono vedermi».
Nella cerimonia del Royal Maundy Service, ovvero la cerimonia del giovedì santo, hai dimostrato di saper reggere la scena con il giusto outfit. Sostituendo la regina, a casa perché ancora provata fisicamente, da vera duchessa di Cornovaglia hai indossato un lungo cappotto a righe bianche e blu verticali, lo hai abbinato all'abito al ginocchio in tinta che si intravedeva appena attraverso la scollatura.
A firmare il look è stato Bruce Oldfield, uno dei sarti più amati da Lady Diana. A completare, fili di perle, un cappello a tesa larga, borsa e scarpe bicolor iconiche Chanel. Avanti così, Camilla, ma cerca anche stilisti che nel loro passato non abbiano clienti così... scomodi per te.
Niente consigli hot
Su questo basterebbe sfoderare un classicissimo "Tra moglie e marito non mettere il dito", ma è pur vero che la regalità di una futura regina passa anche per il saper stare al posto proprio anche con i parenti. Quindi, cara Camilla, niente consigli hot alle nuore.
Qualche tempo fa Kate Middleton ha rivelato di aver ricevuto consigli da te su come vivevere al meglio la sua storia con il principe William. Far parte della royal family richiede molte rinunce, compresa anche quella di intromettersi nelle relazioni personali degli altri membri reali (come se tutti i trascorsi del tsuo triangolo amoroso non fossero bastati...). Hai mai provato a partecipare a un book club?
Meghan? Mollala
Cara Camilla, sappiamo che hai il dente avvelenato con Meghan Markle, l'altra tua nuora. Ma il nostro consiglio è: mollala. Sappiamo che attaccare Meghan è un buon modo per far parlare di sé sui media, sempre in modo discreto. Ma per essere una vera paladina della monarchia devi mantenere un contegno royal.
Prendersela per un titolo conferito a Meghan e non a te, per una copertura mediatica contesa e per chissà cos'altro, è una strategia da perdenti. Rischi di fare la figura di quella che vuole sempre le cose degli altri. Stai per diventare la futura regina consorte: il tempo farà il resto.
Non fare la vittima
Cara Camilla, non farti intenerire dall'età che avanza e resta fedele al tuo più grande pregio: non fare la vittima. Non l'hai mai fatta. Hai sopportato tutto e alla fine, su quel trono, ti ci siederai tu.
Hai resistito al body shaming di Lady Diana, che ti chiamava rottweiler. Ti hanno accusata di essere furba e calcolatrice, una che sa ciò che vuole (come se questo fosse un difetto). Non hai mai ceduto al vittimismo, contrariamente a quel perenne bisogno di affetto che Diana sbandierava ovunque. È di questo che avrà bisogno il Regno Unito, che avanza incerto e solitario in un tempo nuovo.