Le nuove mamme Influencer, come Chiara Ferragni, sono testimoni di una comune verità: senza negare l’unicità di ogni mamma, siamo tutte accomunate dallo sguardo ingenuo e libero da pretese dei figli. Più spesso di quanto non si possa immaginare, tutte, anche se in modi diversi, veniamo chiamate a preservarlo e custodirlo!
Le nuove mamme Influencer, come Chiara Ferragni, sono testimoni di una comune verità: senza negare l’unicità di ogni mamma, siamo tutte accomunate dallo sguardo ingenuo e libero da pretese dei figli. Più spesso di quanto non si possa immaginare, tutte, anche se in modi diversi, veniamo chiamate a preservarlo e custodirlo!Conservo vivo il ricordo delle riviste patinate di gossip e delle trasmissioni televisive degli anni 80, quando la carta stampata e la TV erano le sole cornici intorno ai quadri sgargianti dei Vip. I personaggi famosi erano distanti, le loro vite inarrivabili: Diana Spencer sembrava la protagonista di una fiaba, non meno baciata dalla fortuna di vallette, modelle e First Lady.
Poi sono arrivati i social e il mondo della comunicazione è stato stravolto.
I personaggi famosi si sono liberati dalla cornice - disegnata da altri - in cui erano costretti. L’immagine pubblica veniva adattata al contesto comunicativo di questa o quella testata, di questo o quel programma Tv; i social hanno squarciato i veli dei racconti filtrati dalla stampa e dalle regole del palcoscenico e hanno reso possibile un contatto diretto tra Vip e ammiratore.
Il potere dei social e quello che non vogliamo vedere di Chiara Ferragni, Fedez e degli altri genitori Vip
I Ferragnez sono i testimoni più vivi e pungenti della rivoluzione dei social, in particolare hanno dato vita a un nuovo modo di fare auto-promozione - marketing di se stessi - senza intermediazione né filtri. Instagram, per come lo usano, è una porta semi-aperta nelle loro vite (il semi è l’elemento chiave del discorso, ma, paradossalmente, è esattamente ciò che - sociologicamente parlando - la massa finge di non vedere e non sapere, lo chiariamo tra pochissimo!).
Foto: LaPresse
Influencer letteralmente vuol dire soggetto capace di esercitare un’influenza sul pubblico.
Il moderno marketing online ha fortemente investito su simili figure.
L’economia che l’influencer stimola è quella onnivora della rete, del paga con un clic, compera velocemente e spendi per appagare un bisogno che di fatto è non solo di consumo e necessità, ma corrisponde anche a un atteggiamento identitario.
Quante donne, me compresa, sarebbero felici di un gioiello della collezione Ferragni? Quante mamme amano il passeggino di moda o la copertina per fotografare il complimese del bambino? Tutte, poi, sono pazze per il gender reveal intorno al quale è nato un business.
La Ferragni e Fedez sono stati così lungimiranti da diventare produttori e promotori di se stessi: The Ferragnez è diventato un marchio capace di far confluire sotto il suo stemma un’intera famiglia allargata, ampia e diversificata. Questo ha determinato diverse conseguenze, in particolare la percezione falsata che il pubblico ha dell’abbattimento dei confini del privato.
Cos’è che non vogliamo vedere di Chiara Ferragni e Fedez, come della moltitudine di genitori Vip presenti in rete?
La famiglia Ferragnez è il prodotto di una società liquida e post moderna che mischia ispirazioni diverse: lusso, consumo, divertimento e anche cultura, decontestualizzandole e riconducendole a fenomeni contemporanei. Attraverso le esperienze “socialmente condivise” di questa famiglia, lo spettatore viene condotto in posti meravigliosi, “gusta” cene esclusive, riconosce l’importanza dell’amore familiare, scopre la fatica di costruire un brand, vibra di emozione dietro le quinte del palco, sente le debolezze, percepisce l’amore delle lacrime e capisce che la vita, anche quella sentimentale, è fatta di piccole conquiste e grandi differenze.
Ma tutti riescono a cogliere la moltitudine di fattori che si mischiano, con la sapienza di una porta solo semi-aperta, nel mondo Ferragnez? Tutti sono disposti a vedere anche solo il volto semplice dei Vip? In questo caso quello di una coppia che non è tanto diversa da tutti noi, mamme e papà di oggi.
Probabilmente no; la maggior parte delle persone crede di entrare nel quotidiano dei Ferragnez, come di tutti gli altri Vip, senza nessun filtro né alcuna limitazione.
Quasi tutti commettono lo stesso errore che ingenuamente ci intorpidiva la mente negli anni 80 mentre sfogliavamo le riviste patinate o calavamo lo sguardo nella cornice irreale della TV:
oggi come allora restiamo accecati dal lusso; oggi come allora corriamo il rischio di soffrire l’appiattimento dell’uniformazione a un modello idealizzato e ambito, ma lontano e irreale.
Gli occhi pregni delle borse e delle scarpe dell’armadio di Chiara e dei suoi gioielli, letteralmente si annebbiano, il lusso ci cattura e ci distoglie.
La fascinazione del bello ci impedisce di notare quello che “normalizza” i Vip e che dovrebbe, invece, rappresentare la verità rivelata dai social. In fin dei conti vi è un leitmotiv che accomuna tutte le famiglie del globo e che ci assimila nella categoria di genitori: i figli e la loro spensierata crescita, quello sguardo incorrotto verso il mondo che ancora si rivolge alla vita senza aspettative!
Il pericolo più grande dell’effetto inebriante del lusso è l’emulazione
Moltissime mamme aspirano a diventare Chiara Ferragni e giocano a fare le influencer esponendo la loro vita privata.
La differenza tra le mamme in rete e le mamme Vip sta ne fatto che dalla nostra posizione di sconosciute, cenerentole della rete, piccole fiammiferaie del web, non abbiamo nessuno strumento per gestire il varco di quella porta semi aperta sul quotidiano dei nostri figli: pur di apparire tutto viene mostrato e questo crea una confusione insanabile e dannosa, se non pericolosa. Soprattutto è pericoloso cedere alla tentazione di raccontare online la vita dei propri bambini prima che questi stessi abbiano autonomamente formato una loro identità sociale.
L’identità sociale è ciò che siamo, coscientemente nel mondo, nasce dall’esperienza di relazione con gli altri e ci rende capaci di gestire la nostra immagine, le nostre convinzioni, aspettative e, in genere, le nostre volontà. Un bambino costruisce questa importante parte di sé mettendosi alla prova nel mondo reale.
Guardare Vittoria che desidera assaggiare il panino o che muove i primi passi; Fedez che deve intervenire quando il giochino sonoro esplode in mille palline e osservare che lo stesso giocattolo, solo nel video successivo, è messo in sicurezza con il nastro adesivo; vedere Chiara che soffre mentre Vittoria le afferra i capelli e ride tirandoli sono solo alcuni esempi di segnali di normalità. Si palesa qui quella comunanza a cui accennavamo poc’anzi, quello spazio che fa di tutti noi genitori allo stesso modo.
C’è qualcosa su cui però dobbiamo riflettere: se Chiara e Federico non fossero divenuti capaci da soli di gestire la vita dei loro figli attraverso i social, quindi se non fossero diventati padroni della esposizione di Leo e Vittoria, questi bambini sarebbero stati certamente vittime dei paparazzi, delle attenzioni morbose degli ammiratori e sarebbero circolate chi sa quante foto catturate con i cellulari, rubate alla normalità di questa famiglia.
Chiara e Federico, in questo senso, sono stati genitori previdenti e protettivi: hanno saputo aprire la porta della celebrità sul mondo dei loro bambini solo un pochino mettendosi in condizione di controllarne la misura, anche se i più non vogliono ammettere che questo controllo esista né che abbia una sua pianificata ratio.
L’emulazione della Ferragni, come di qualsiasi altra mamma Vip, è quel fenomeno di costume che spinge le aspiranti mamme influencer a esporre bambini che nessuno mai inseguirebbe per una foto; che porta giovani donne a confondere la creazione di un brand con il sogno di diventare famose e le induce a ricalcare il modello di qualcun altro. Emulare è un po’ come indossare un vestito troppo stretto o troppo largo!
L’unicità è quel concetto perduto che i social potrebbero aiutarci ad esprimere! Provate a guardare ciò che normalizza i Ferragnez: personalmente apprezzo di Chiara e Federico la normalità nascosta, nemmeno tanto, che esplode nella loro umanità e che nella veste di genitori non dissimulano in nessun modo. Qualcosa di simile si ritrova in tantissimi altri genitori Vip, da Clio MakeUp a Michelle Hunziker.
E allora qual è il segreto, cosa ci restituiscono le mamme e i papà vip? Il segreto nascosto nella rivoluzione social che ci apre le porte dell’intimità di tutti, è, dunque, imparare ad apprezzare la verità dei personaggi scoprendo la nostra: liberatevi dall’idea di uniformarvi a questo o quel modello e cucite per voi un vestito che non sia un facsimile.
Foto apertura: LaPresse