Johnny Depp: come è cambiato in 60 anni

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<p>Lunga e prolifica, la <strong>carriera cinematografica</strong> di Johnny Depp nasce lontano dai grandi successi commerciali. È proprio la partecipazione a piccole produzioni underground ad attirare l’attenzione di Tim Burton, che scopre nelle doti attoriali e nell’estetica di Johnny (gli occhi scuri, gli zigomi pronunciati, l’attitudine anticonformista) i tratti fondamentali del protagonista di molte delle sue <strong>pellicole di culto</strong>. Ne citiamo solo alcune: <em>Ed Wood</em>, <em>Sweeney Todd</em> e <em>La fabbrica di cioccolato</em>. Il ruolo più iconico rimane però quello di <em>Edward mani di forbice</em>, e sul set del film, nel 1990, incontra anche l’amore: quello con la coprotagonista <strong>Winona Ryder</strong>, sua fidanzata fino al ‘93. Johnny Depp è talmente coinvolto in questo rapporto travolgente da farsi tatuare la scritta “Winona forever” sul braccio destro. In seguito alla fine della relazione, il tatuaggio viene ritoccato e diventa “Wino forever”. Senza dubbio Johnny è uno che sa vedere il bicchiere mezzo pieno. Di vino.</p>

La collaborazione con Tim Burton - Lunga e prolifica, la carriera cinematografica di Johnny Depp nasce lontano dai grandi successi commerciali. È proprio la partecipazione a piccole produzioni underground ad attirare l’attenzione di Tim Burton, che scopre nelle doti attoriali e nell’estetica di Johnny (gli occhi scuri, gli zigomi pronunciati, l’attitudine anticonformista) i tratti fondamentali del protagonista di molte delle sue pellicole di culto. Ne citiamo solo alcune: Ed Wood, Sweeney Todd e La fabbrica di cioccolato. Il ruolo più iconico rimane però quello di Edward mani di forbice, e sul set del film, nel 1990, incontra anche l’amore: quello con la coprotagonista Winona Ryder, sua fidanzata fino al ‘93. Johnny Depp è talmente coinvolto in questo rapporto travolgente da farsi tatuare la scritta “Winona forever” sul braccio destro. In seguito alla fine della relazione, il tatuaggio viene ritoccato e diventa “Wino forever”. Senza dubbio Johnny è uno che sa vedere il bicchiere mezzo pieno. Di vino. - Zade Rosenthal - LaPresse