Non dovrebbe fare notizia eppure la presenza di Danielle Madam nel programma di punta degli Europei di Calcio di RaiUno ha scatenato polemiche. Abbiamo chiacchierato con lei per conoscere meglio la storia di questa campionessa di lancio del peso prestata ora alla tv.
Non dovrebbe fare notizia eppure la presenza di Danielle Madam nel programma di punta degli Europei di Calcio di RaiUno ha scatenato polemiche. Abbiamo chiacchierato con lei per conoscere meglio la storia di questa campionessa di lancio del peso prestata ora alla tv.La storia di Danielle Madam - che oggi affianca Marco Lollobrigida su Raiuno in “Notti Europee”, il programma che racconta gli Europei di calcio al pubblico di RaiUno - merita di essere raccontata. Danielle Frederique Madam è nata in Camerun 23 anni fa e vive in Italia dal 2004.
Da piccolina è scappata da una faida familiare che le ha portato via prima il papà e poi il fratello maggiore. Per proteggerla la mamma la affidò, con suo fratello gemello, ad uno zio che viveva a Miradolo Terme. Dopo la scomparsa dello zio (cinque anni dopo), nel 2009 Danielle fu collocata in una casa famiglia ed è proprio in quel periodo che si innamorò dello sport, ed in particolare del getto del peso. “Con lo sport , tuttavia, non fu colpo di fulmine” come ci racconta in questa esclusiva intervista. Da lì, però, arrivarono per Danielle una sequenza di successi sportivi culminati con 5 titoli italiani (tre federali e due universitari), 5 titoli di vice campionessa italiana, 2 bronzi, un bronzo assoluto e 14 titoli di campionessa regionale lombarda. E oggi la conduzione del programma degli Europei di Calcio su Raiuno.
Ciao Danielle, come sta andando a Notti Europee?
Mi trovo benissimo, sta andando bene. Sono partita timida, come è normale che sia perché è la mia prima esperienza da conduttrice. Coconduco con Marco Lollobrigida che mi sta davvero aiutando tanto a fare meglio.
Un tuo follower su Instagram ti ha scritto: “Sono davvero felice, qualcosa sta cambiando. E’ bello sentirsi finalmente rappresentati nei media italiani”
Sono felice anche io. Ricevo tanti messaggi così. L’eccezione potrebbe diventare la normalità. Mi piace l’idea di poter entrare nelle case degli italiani e far passare che sia normale vedere una persona nera in tv e che "addirittura" parli bene in italiano!
Ai tuoi detrattori cosa vuoi dire, a chi dice ad esempio che si sta esagerando con il politicamente corretto in merito alla tua presenza nel programma?
Non lo devono dire a me! Devono abituarsi anche alla nostra presenza. Il mondo è grande, non si sta stretti, sicuramente!
Quanto ha influito il colore della tua pelle sul tuo percorso professionale, sportivo, televisivo, personale?
Il colore della pelle non ha influito in nessun modo nel percorso scolastico perché ho studiato e ho dato i miei esami. Nello sport vince chi è piu bravo e chi se lo merita. In tv sono stata scelta per la mia spontaneità e soprattutto perché venivo dal mondo dello sport.
Pregiudizi ne hai mai vissuti?
Purtroppo sì. Io come tanti. Ho avuto difficoltà anche nelle cose semplici, tipo cercare una casa. Anche nella ricerca di un posto di lavoro. Il colore della mia pelle metteva a disagio.
Vivi in Italia da quando avevi 16 anni e sei scappata da una faida familiare. Che ricordo hai di quel periodo, di quando sei arrivata in italia?
Avevo sei anni. Ho un bel ricordo di quando arrivai in Italia perché finalmente mi sentivo salva, con una nuova famiglia, felice con mio fratello gemello. Andavo a scuola.
L’amore per lo sport arriva quando avevi 13 anni e in particolare per il getto del peso.
Non fu colpo di fulmine! Non avevo un amore particolare per lo sport ma non avevo un amore per nulla in realtà in quel periodo. Stavo cercando la mia strada. Ero molto ribelle. Provai a lanciare e dopo poco mi appassionai, mi piaceva sempre di più. Mi rendevo conto che grazie all’impegno riuscivo a vincere.
Nei dieci anni trascorsi nella casa famiglia non eri registrata all’anagrafe e non avendo la residenza (ma solo il domicilio) non hai potuto chiedere la cittadinanza italiana, necessaria anche per partecipare a competizioni internazionali.
Esatto. Ora, dal 29 aprile scorso, sono cittadina italiana. Mi è stato negato tanti anni fa di competere a livello internazionale. Ora devo allenarmi tanto. Ho studiato e lavorato in passato e soprattutto il lavoro è stato penalizzante perché facendo tanti lavoretti arrivavo stanca agli allenamenti. Ora devo trovare il tempo per allenarmi di più e cercare di vestire la maglia azzurra.
Torniamo a Notti Europee. In Italia ci sono molte trasmissioni sportive condotte e che sono state condotte in passato da bravissimi volti femminili. Chi ti piace delle tue colleghe?
Non mi viene in mente nessun riferimento in particolare, non seguo moltissimo la tv, a dire la verità!
Cosa farai il giorno dopo la fine degli europei di calcio?
Dormirò tutto il giorno, tornerò a casa per vedere gli amici e soprattutto spero di festeggiare la vittoria dell’Italia!
La domanda vien da sé: come vedi l’Italia di Mancini?
La vedo bene, è una bella squadra unita. L’abbiamo visto anche durante la partita con il Galles: anche cambiando gioco la squadra ha funzionato. Sono molto fiduciosa.
Nel futuro, sport o tv?
Spero entrambi!
Cosa ti piacerebbe fare in tv?
Sempre un programma sportivo che è quello che mi piace.
Appena arrivata in Italia, hai vissuto a Miradolo Terme che è il paese d’origine di uno dei re della tv, Gerry Scotti. Lo conosci?
Non personalmente purtroppo! Non ho ancora avuto l’onore. Mi piace moltissimo, sono cresciuta con i suoi programmi guardandolo in tv!