La ricetta del Nigiri sushi
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Come per tutti i piatti di sushi, dall'uramaki sushi, all'hosomaki, onigiri... il segreto per gustare l'autenticità della perfezione giapponese a casa propria sta nella scelta degli ingredienti, nella ritualità dei gesti e nella cura con cui trattare le materie prime.
Procedimento:
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- Sciacquate il riso a lungo sotto l’acqua corrente fino a quando questa risulterà trasparente e limpida.
- Adesso dedicatevi al condimento: fate scaldare in una ciotola nel microonde - o in un pentolino - l’aceto di riso e fatevi sciogliere lo zucchero ed il sale. Mescolate bene e tenete da parte.
- Fate cuocere il riso insieme allo stesso suo peso di acqua dapprima su fiamma medio alta per 10 minuti, poi su fiamma bassissima per 10 o al massimo 12 minuti, senza alzare il coperchio.
- Terminata cottura, fate riposare il riso per 10 minuti, quindi trasferitelo in una ciotola larga e bagnatelo con il condimento.
- Mescolate sollevandolo con una spatola fino a completo raffreddamento.
- Adesso prelevate delle piccole quantità di riso (inumidendovi le mani con acqua per non farlo attaccare) e modellate delle polpettine appena ovali.
- Tagliate il filetto di salmone e quello di tonno a fettine e sgusciate i gamberi lasciando la coda attaccata.
- Coprite alcune polpette con il salmone, altre con il tonno e altre con i gamberi facendoli aderire bene e gustate.
Le varianti del Nigiri sushi
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Ordinando un misto di nigiri verrete folgorati dalla bellezza dei colori: vi si presenterà davanti un mix di pesce di diverso tipo da leccarsi i baffi.
Il bello dei nigiri sta, tuttavia, nella loro semplicità: è incredibile come dall’incontro tra il pesce crudo (o cotto) ed il riso possa venire fuori una combinazione di sapori tanto esplosiva.
Nigiri salmone
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I nigiri al salmone sono probabilmente i più popolari. E’ impensabile andare a mangiare sushi e non ordinarne almeno un paio.
Si realizzano coprendo la pallina di riso con una fettina spessa di salmone crudo, scottato o affumicato, a seconda dei gusti.
Ebi nigiri
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L’ebi nigiri, invece, è la versione ricoperta dai gamberi. Anche questi possono essere crudi o cotti, in genere vanno posti sopra il riso con ancora la coda attaccata.
I gamberi, se cotti, vanno lessati per poco tempo in acqua bollente salata, già privati del carapace.
Nigiri maguro
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Il nigiri maguro, infine, è quello con il tonno. Dal filetto di quest'ultimo vengono ricavate delle fettine che vanno poste, poi, sopra le palline di riso.
Così come vale per ogni tipo di pesce utilizzato nella preparazione del sushi, anche il tonno deve essere freschissimo.
Come conservare i nigiri
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Si consiglia di consumare il prima possibile i nigiri. Il riso si può preparare in anticipo per poi scaldarlo portandolo alla temperatura di circa 36-37°. Prima di consumare il pesce crudo, marinato o non perfettamente cotto, si raccomanda di congelare per almeno 96 ore a -18 gradi in congelatore domestico contrassegnato da 3 o più stelle, come da linee guida del Ministero della salute.
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