Come preparare i famosi fagottini ripieni tipici della tradizione orientale: i ravioli cinesi sono ottimi in tutte le loro varianti.
Come preparare i famosi fagottini ripieni tipici della tradizione orientale: i ravioli cinesi sono ottimi in tutte le loro varianti.I ravioli cinesi - il cui nome è Jiaozi al Nord e Won Ton al Sud (potrebbe tornarvi utile saperlo per risolvere codycross) – rappresentano una pietanza tipica cinese, della quale esistono numerose varianti.
I ravioli fatti in casa realizzati con la ricetta originale si possono fare bolliti, in padella o cuocere alla piastra. Sono ottimi ai gamberi ma anche con le verdure, nella loro variante vegetariana.
Realizzarli con le proprie mani non è difficile, avendo a disposizione gli ingredienti giusti. Ecco come procedere, ma prima qualche cenno sulle loro origini.
Ravioli cinesi al vapore: un po' di storia
Iniziamo dal loro nome: jiaozi in cinese indica il lasso di tempo compreso tra le 23 ed 1 minuto e le 24 meno un minuto. È usanza gustarli, in particolare, a cavallo tra un anno e l’altro in quanto, si dice, portino fortuna.
La loro creazione, tuttavia, si dovrebbe ad un medico, Zhang Zhongjing, autore del “Trattato sulle malattie febbrili e malattie varie”.
Per curare tutti i pazienti affetti da geloni alle orecchie – troppi per il suo piccolo studio – fece installare, all’interno di una tenda, un calderone nel quale iniziò a preparare un brodo con carne di pecora, peperoni piccanti ed erbe al quale aggiunse, successivamente, delle frittelle (che diventarono, poi, i ravioli).
Ad ogni paziente il medico “somministrò” una scodella di brodo contenente due ravioli. Pian piano i pazienti iniziarono a scaldarsi, e con il resto del corpo, anche le loro orecchie, che guarirono dai geloni.
Risale ad allora l’usanza di preparare i ravioli simili, nella forma, a delle orecchie.