Ricette base

Come fare la polenta perfetta (la ricetta originale!)

  • Difficoltà

    facile

  • Categoria

    Preparazioni di base

  • Porzioni

    4

  • Tempo preparazione

    20 min

    PT20M

  • Tempo cottura

    35 min

    PT35M

  • Tempo totale

    55 min

    PT55M

  • Cucina

    Italiana

  • Cottura

    Pentola

Protagonista indiscussa delle stagioni fredde, la polenta è uno dei comfort food per eccellenza: ecco tutti i segreti per farla bene.

Protagonista indiscussa delle stagioni fredde, la polenta è uno dei comfort food per eccellenza: ecco tutti i segreti per farla bene.

Tipica della cucina del Nord Italia, la ricetta della polenta è tra le più preparate durante l’inverno. Evoca sensazioni di tepore familiare e si può completare con infiniti condimenti. Polenta fritta, polenta concia, polenta morbida: ognuno ha una sua ricetta della polenta perfetta.  C'è chi la fa con la classicissima farina di mais, altri preferiscono la polenta taragna (col grano saraceno) e altri ancora utilizzano la farina di farro. Insomma, la polenta fatta in casa apre innumerevoli mondi, fatti di tradizioni diverse ma complementari. Scopriamo di più su questo piatto regionale così celebre.


La farina per la polenta: quale scegliere?

Come fare la polenta secondo la ricetta tradizionale? La farina adatta è sicuramente quella di mais. Tuttavia, della polenta esistono una serie di apprezzate varianti. Una ottima si ottiene, ad esempio, con la farina di grano saraceno, o con una miscela delle due, la cosiddetta polenta taragna tipica della Valtellina. Più diffusa in Veneto è, invece, la polenta fatta con la farina di mais bianco.

Il rapporto polenta acqua

Come è ovvio dedurre, ingrediente imprescindibile della polenta gialla è la farina di mais. Potete utilizzare quella fioretto – a grana fine - quella a grana media o grossa. Fondamentale è, poi, il cosiddetto rapporto polenta acqua, ovvero la proporzione tra l'ingrediente solido e l'ingrediente liquido. Quanta acqua? In linea generale deve essere pari a quattro volte il peso della farina. Più la polenta è grezza e più la quantità di acqua prevista deve essere – di poco – aumentata. Se, per esempio, state cercando le dosi della polenta morbida fatta con farina di mais, sappiate che per 4 persone sono necessari 400 g di farina di mais e 1700 ml di acqua (1600 per ottenere una polenta dalla consistenza più compatta).

Polenta morbida

Foto ALFREDO COSENTINO © 123RF.com

Ingredienti e dosi per la polenta morbida

Il segreto per un’ottima riuscita della polenta è la pazienza e una pentola adatta allo scopo. In linea generale, la perfetta pentola per fare la polenta è un è un paiolo in rame, ma andrà bene qualsiasi altro tegame dal fondo spesso e dalle pareti abbastanza alte. Una volta trovata la giusta pentola, procedete così: portate l'acqua a bollore e versate la farina a pioggia. A questo punto non dovrete fare altro che mescolare con un cucchiaio di legno, più o meno continuamente (più frequentemente dopo che il composto avrà iniziato a rassodarsi) ed a lungo, su fiamma bassa. E allora non ci resta che scoprire gli ingredienti e le dosi per la versione morbida della polenta.

Ingredienti

  • 500 gr di farina di mais
  • 2 lt di acqua
  • 1 presa di sale

Come fare la polenta: ricetta

  • Fate scaldare l’acqua all’interno di un tegame abbastanza capiente.
  • Una volta giunta a bollore, salate e versate a pioggia, e poco per volta, la farina di mais, senza mai smettere di mescolare per evitare la formazione di grumi.
  • Da questo momento in poi continuate la cottura mescolando spesso (non è necessario farlo continuamente) per circa 35 minuti, ma prestando attenzione a non fare attaccare il composto sul fondo del tegame.
  • Una volta addensatasi perfettamente, la polenta è pronta: gustatela subito o fatela prima intiepidire.

Impiattamento

Anche l'occhio vuole la sua parte, soprattutto quando si tratta di polenta. Servire la polenta è un'arte e per presentarla in tavola possiamo guardare senza paura alla tradizione. Come servire, quindi, la polenta in tavola?

Secondo le antiche usanze, in uso anche oggi, la polenta una volta cotta va versata su un tagliere di legno (rotondo o quadrato) livellata con una spatola e fatta leggermente raffreddare. In questo modo, raffreddandosi, assume una consistenza compatta che permette ad ogni commensale di tagliarne un pezzetto e servirsi in autonomia.

Qualora, invece, portiate in tavola una polenta più morbida, il consiglio è quello di utilizzare graziosi cocci in terracotta, monoporzione. Versate la polenta in ogni recipiente e servitela ai commensali. Al centro del tavolo, poi, potrete mettere i condimenti, di cui ogni ospite potrà servirsi per accompagnare la polenta. Facile no?

In alternativa, una volta cotta e raffreddata la polenta, potete tagliarla a piccoli rettangoli per poi grigliarla sulla piastra, così da farle assumere l'aspetto che vedete nella foto qui sotto

Polenta grigliata

Foto Daniel Vincek © 123RF.com

Condimenti per polenta: quali scegliere?

La polenta è un alimento talmente versatile che si presta agli abbinamenti più diversi: potrete scegliere di accompagnarla a un piatto di carne o a un piatto vegetariano, ai formaggi o, addirittura, a un gustoso sughetto vegano.

Abbinamenti di carne

Tra i piatti di carne, non possiamo non citare la selvaggina o i classici stufati di carne di manzo. Anche il brasato è perfetto: il sughetto della carne sarà una vera e propria gioia per i commensali.

Polenta con carne e funghi

Foto svariophoto © 123RF.com

Per vegetariani

Per le persone vegetariane, invece, il condimento perfetto è senza dubbio dato dai formaggi e dai funghi porcini: affettate i porcini e cuoceteli in padella con olio d'oliva e aglio, aggiungendo poi un goccio di vino bianco. I formaggi o, meglio ancora, il gorgonzola, possono essere serviti al naturale o sciolti insieme a un po' di latte in un pentolino. Rimarrete stupiti dall'abbinamento.

Per vegani

Se, invece, state cercando un condimento vegano per la polenta, affidatevi senza alcun timore a un misto di fughi, in mezzo ai quali non possono assolutamente mancare i porcini. Fatene in quantità, se lo desiderate, cuoceteli nei pomodorini così da dare una nota di colore al piatto. Inoltre, se desiderate donare al piatto a base polenta una nota croccante, scegliete il tempeh e cuocetelo alla piastra a cubetti così da fargli assumere una consistenza leggermente crispy. Anche in questo caso sarà un tripudio di sapore!

Le origini della polenta

Dove nasce la polenta in Italia? Le sue origini si collegano all’alimentazione tipica di alcune zone settentrionali site tra Veneto, Lombardia, Piemonte, Trentino e Friuli-Venezia Giulia.

La preparazione della polenta, tuttavia, sarebbe molto più antica. Il termine polenta deriverebbe, infatti, dalla parola latina “puls”, che stava ad indicare la polenta di farro preparata già ai tempi degli antichi Romani tra i quali, circa 2000 anni fa, era frequente consumare un piatto simile a quello che oggi conosciamo, ma a base di farine di cereali.