Come usare la pasta frolla avanzata

Quando si prepara la pasta frolla può accadere che avanzi, ma gettarla via sarebbe un vero peccato. Come riciclare una base tanto versatile quanto golosa? Prima di proseguire, è bene precisare che è innanzitutto fondamentale una corretta conservazione in frigorifero dell'impasto - fatto di zucchero, farina, uova, burro e (spesso) lievito - avvolto nella pellicola trasparente, per al massimo due giorni.

Come usare la pasta frolla avanzata

Cosa fare dunque con la pasta frolla avanzata? Le possibilità sono diverse, e tutte deliziose, ad iniziare dai biscotti al burro con avanzi di pasta frolla, dei semplici frollini adatti alla colazione o alla merenda ai quali poter dare forme diverse. Vi si possono poi preparare delle invitanti crostatine ripiene, rivestendo degli stampini appositi e farcendoli con creme e marmellate varie o con la Nutella o il cioccolato, per i più golosi.

Foto: Ruslans Golenkovs © 123RF.com

Pasta frolla avanzata: spazio alla fantasia

Ma non sono le sole preparazioni sulle quali poter contare: usare la pasta frolla rimasta può rappresentare uno spunto per mettere in moto la propria creatività: è incredibile cosa possa venire fuori facendo leva sulla fantasia dettata dal bisogno. Bastoncini di frolla cotti in forno e poi glassati con del cioccolato fondente fuso, pasticcini ripieni con farce di frutta secca tritata e miele o, ancora, mezzelune ricoperte di granella di zucchero rappresentano delle idee da realizzare per usare la pasta frolla (anche già pronta).

Anche gli occhi di bue non sono da sottovalutare, risultano perfetti per accompagnare l’ora del tè e, una volta assaggiato il primo, difficilmente si riesce a smettere.

Ma cosa fare, invece, con la pasta frolla cotta avanzata? Semplice, per la serie "in cucina non si butta via niente", sbriciolatela ed utilizzatela per fare dei crumble o per completare delle coppe gelato o dei dessert al cucchiaio di diverso tipo.

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