Procedimento
Prima di iniziare una piccola premessa. La marmellata di fagioli rossi è una tipica preparazione dolciaria giapponese: in Italia in realtà non è così diffusa e per questo potrebbe essere non facilissimo reperirla in commercio. Per questo sarebbe meglio prepararla in casa, anche perché il procedimento è piuttosto semplice. Leggi allora anche la ricetta dell'anko, la confettura di azuki.
- Come prima operazione conservate la pasta di fagioli, avvolta da pellicola, in freezer.
- Versate all’interno di una ciotola capiente la farina di riso dolce e l’acqua unendo anche lo zucchero.
- Impastate fino ad ottenere un composto liscio e fatelo cuocere a vapore per 20 minuti.
- Nel frattempo riprendete la pasta di fagioli rossi dal freezer e create delle palline della stessa grandezza (poco meno di una noce) e tenetele da parte.
- Ponete la pasta appena cotta su un piano di lavoro e prelevatene piccole porzioni che appiattirete dando vita a dei cerchi.
- Ponete al centro di ognuna una pallina di pasta di fagioli rossi congelata. Avvolgetela completamente con la pasta e cospargete i dolcetti ottenuti con dell’amido di mais.
Mochi: cottura in forno a microonde
Se preferite preparare e cuocere i mochi in forno a microonde, sappiate che potete versare la farina (che può essere ottenuta dalla macinazione del riso casalinga) mista agli altri ingredienti in un contenitore adatto al microonde e coprirlo con un coperchio apposito.
Quindi, impostate l’elettrodomestico alla massima potenza per 1 minuto. Togliete il contenitore dal microonde e mescolate con una spatola. Rimettete nel microonde col coperchio per un altro minuto. Estraetelo e mescolate ancora, quindi ripetete ancora una volta impostando un minuto, e poi altre 3 volte impostando 30 secondi per ognuna.
Trasferite su un piano di lavoro spolverato con fecola di patate il composto a base di farina di riso senza glutine e spargetela anche sopra il composto. Procedete a formare i mochi con le mani.
Tipi di mochi
Contrariamente a quanto si possa pensare, non esiste un solo mochi: i tipi sono tanti e si differenziano per piccoli o grandi dettagli, siano questi la forma o la varietà (non tutti, ad esempio, sono a base di riso, altre farine ricavate da altri cereali utilizzabili sono, tra le altre, quella di mais, anch’essa senza glutine). Ecco alcuni tra i principali.
Daifuku Mochi
Sono piccoli, rotondi e ripieni di pasta di fagioli zuccherata. Si realizzano con una varietà di riso asiatico glutinoso – naturalmente gluten free - schiacciato con un pesante martello fino a quando risulta appiccicoso. Significando “Daifuku” “grande fortuna”, nel tempo questi dolcetti sono diventati simbolo di buon auspicio. Esistono in bianco, rosa o verde pallido.
Mochi Ichigo Daifuku
Questi sono facilmente riconoscibili per il loro ripieno costituito, oltre che da anko, anche da frutta fresca, in particolare dalle fragole intere. Tagliando a metà il mochi, la sorpresa!
Sakura Mochi
Sakura mochi significa letteralmente mochi di fiori di ciliegio. Sono di colore rosa chiaro e ripieni di pasta di fagioli rossi o bianchi. Così come il daifuku mochi, si realizzano con riso glutinoso pestato, ma a differenza di questi hanno una consistenza meno liscia, più grossolana in quanto alcuni chicchi di riso rimangono parzialmente intatti. Vengono avvolti in una foglia di sakura salata.
Mochi Kusamochi
Il loro colore verde (uniforme o chiazzato, a seconda dell’aggiunta della yomogi - artemisia giapponese - in polvere o in foglie, è il loro tratto distintivo). L'artemisia è spesso definita "la regina delle erbe": va a contrastare con il suo sapore leggermente amaro la dolcezza del ripieno.
Yukimi daifuku: i mochi col gelato
Sono uguali ai daifuku ma, a differenza di questi, l’impasto nasconde una pallina di gelato al posto della pasta di fagioli. Inutile dire come i mochi gelato siano un dolce giapponese tra i più amati.
Foto apertura: james3035 © 123RF.com