Antipasti

Uova alla monachina: la ricetta campana

  • Difficoltà

    media

  • Categoria

    Antipasti

  • Porzioni

    6

  • Tempo preparazione

    15 min

    PT15M

  • Tempo cottura

    20 min

    PT20M

  • Tempo totale

    35 min

    PT35M

  • Cucina

    Campana

  • Cottura

    Fritto

Direttamente dalla cucina campana, un antipasto pasquale che vale la pena provare: le uova alla monachina!

Direttamente dalla cucina campana, un antipasto pasquale che vale la pena provare: le uova alla monachina!

Le uova alla monachina, ricetta campana originale e sfiziosa ma forse poco conosciuta, rappresentano una chicca della gastronomia regionale. La ricetta si basa essenzialmente su un ingrediente, ovvero le uova, che vengono impanate e fritte, non prima di essere state farcite con un ripieno a base di besciamella e tuorli. Sono un tipico antipasto pasquale della tradizione che raccoglie molti consensi e che può trovare spazio nel menù di Pasqua. Prepararle è piuttosto semplice, nonostante richieda qualche piccolo accorgimento.

Ma qual è l’origine delle uova alla monachina, quale la loro storia? Lo approfondiamo nel corso di questo articolo, non prima di avere scoperto come si preparano.

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La ricetta delle uova alla monachina

Gli step fondamentali della ricetta originale delle uova alla monachina sono tre: la preparazione della besciamella, quella delle uova sode, e l’assemblaggio e la cottura del piatto. Non lasciatevi intimorire, basta un minimo di organizzazione per non incappare in inconvenienti.

Ingredienti

  • 8 uova fresche
  • Per la besciamella:
  • 400 ml di latte
  • 60 g di farina
  • 40 g di burro
  • Sale q.b.
  • Per l’impanatura
  • Farina e pangrattato q.b.
  • 2 uova

Procedimento

  1. Preparate la besciamella: in un pentolino, fate sciogliere il burro a fuoco basso. Aggiungete la farina e mescolate fino a formare un roux. Poi, versate il latte caldo poco per volta, mescolando continuamente per evitare che si formino grumi.
  2. Fate cuocere per qualche minuto fino a ottenere una besciamella densa e cremosa. Aggiustate di sale e lasciate raffreddare.
  3. Preparate le uova sode: portate a bollore dell’acqua in un pentolino e aggiungete le uova. Fate cuocere per circa 8-10 minuti. Una volta pronte, passatele sotto il getto dell’acqua fredda per farle raffreddare.
  4. Quindi sgusciatele e tagliatele a metà. Estraete delicatamente i tuorli e sbriciolateli in una ciotola, aggiungete la besciamella, un pizzico di sale e pepe. Mescolate bene fino ad ottenere una crema morbida.
  5. Usate questa crema per farcire le uova sode, ricomponendole con attenzione per non farle rompere.
  6. Trasferite le uova farcite in freezer per circa 10-15 minuti per fare in modo che assumano la forma giusta.
  7. Adesso, impanatele: preparate tre piatti, uno con la farina, uno con le due uova sbattute e uno con il pangrattato. Passate le uova farcite prima nella farina, poi nell'uovo e infine nel pangrattato.
  8. Fate scaldare abbondante olio di semi in una padella. Una volta giunto ad una temperatura di circa 180°C, immergete le uova e fatele friggere fino a quando non risultano dorate e croccanti in maniera uniforme.
  9. Scolatele su carta assorbente per eliminare l'unto in eccesso e servitele calde.

Consigli per la preparazione

Per ottenere delle uova alla monachina impeccabili, seguite questi semplici accorgimenti.

Preparate una besciamella abbastanza densa, così da ottenere un ripieno consistente e da creare un piacevole contrasto con la croccantezza della panatura. Se la salsa risulta troppo liquida, il ripieno potrebbe fuoriuscire durante la frittura.

Per una panatura ancora più croccante fate un doppio passaggio nella farina, nelle uova e nel pangrattato. Oppure, utilizzate del panko, che rende la crosta più leggera e friabile.

Infine, attenzione alla frittura. Friggete le uova in abbondante olio di semi ben caldo, ma non bollente. Deve essere alla giusta temperatura per evitare che si bruci la panatura o che le uova assorbano troppo olio. Inoltre, friggete poche uova per volta, per evitare di farla abbassare troppo.

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Varianti

Come accade spesso in fatto di ricette della cucina regionale, anche in questo caso le varianti del piatto da provare sono diverse, e pronte ad accontentare altrettanti gusti. Potete aggiungere tonno, ricotta o verdure, oppure cuocere le uova alla monachina al forno, come vi spieghiamo di seguito.

Con tonno

Una delle più diffuse è quella delle uova alla monachina con tonno. In questo caso il ripieno è preparato mescolando i tuorli setacciati con tonno sgocciolato e sbriciolato, un po' di besciamella e magari qualche cappero. Il resto del procedimento è lo stesso.

Con ricotta

Le uova alla monachina con ricotta risultano altrettanto cremose e delicate. In questo caso la ricotta si sostituisce alla besciamella, niente di troppo complicato.

Con verdure

Le uova alla monachina con verdure sono altrettanto sfiziose, e potete ottenerle mescolando i tuorli con verdure cotte e tritate (come spinaci, zucchine o carote), aggiungendo anche un po' di formaggio grattugiato o la solita besciamella. A voi la scelta.

Al forno

Se volete una versione più leggera, potete evitare la frittura e cuocere le uova alla monachina al forno. Dopo averle impanate, disponetele su una teglia rivestita con della carta forno e fatele cuocere a 180 °C per circa 15 minuti, finché non risultano dorate e croccanti.

Come mangiarle

Sono particolarmente indicate per un menù pasquale vegetariano o primaverile più in genere. Potete proporle come antipasto o come aperitivo insieme ad altri finger food. Nulla vi vieta di consumarle come secondo piatto. Per variare, potreste servirle insieme ad una salsa, come una maionese al limone o una salsa allo yogurt.

Conservazione

Le uova alla monachina andrebbero consumate subito dopo essere state cotte, ma nel caso in cui avanzino possono essere conservate in frigorifero per al massimo 2 giorni. Una volta fredde, riponetele in un contenitore ermetico o avvolgetele con della pellicola trasparente. Al momento di consumarle fatele riscaldare in forno a 180°C per 10-12 minuti. Evitate di usare il microonde perché potrebbero risentirne in termini di croccantezza.

Uova alla monachina, storia e origine

L'origine delle uova alla monachina non è certa, ma una storia racconta che potrebbero risalire al periodo che va tra il XVIII e il XIX secolo, e che siano state introdotte a Napoli dai monsù (dal termine francese italianizzato monsieur), gli chef francesi chiamati alla corte di Ferdinando IV di Borbone dalla regina Maria Carolina d'Austria.

Si narra che la regina, poco abituata ai sapori intensi della cucina napoletana, abbia chiesto aiuto alla sorella Maria Antonietta la quale le inviò i suddetti cuochi di corte che riuscirono a rendere più raffinate, adottando tecniche di cucina francesi, diverse pietanze campane.

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