Ad aprile, nel pieno dell’emergenza mondiale per la pandemia di coronavirus, le navi norvegesi sono tornate in mare a cacciare le balene.
Ad aprile, nel pieno dell’emergenza mondiale per la pandemia di coronavirus, le navi norvegesi sono tornate in mare a cacciare le balene.La pandemia di coronavirus, che ha bloccato il mondo intero, non ha fermato la caccia alle balene.
A partire dai primi giorni di aprile, quando la maggior parte dei paesi era impiegata a contrastare la pandemia da Covid-19 imponendo vari lockdown, in Norvegia si è invece iniziato a cacciare le prime balenottere minori, inaugurando così la stagione di caccia 2020.
La quota di uccisioni consentita
Insieme a Giappone e Islanda, la Norvegia è l’unico Paese a effettuare la caccia commerciale a questi grandi cetacei: per quest’anno il governo di Oslo ha autorizzato l’uccisione di quasi 1.278 esemplari.
Anche se la quota annuale di balene uccise supera abbondantemente i mille esemplari, in media ne vengono uccise alcune centinaia.
L’anno scorso infatti la Norvegia uccise 429 balenottere minori, nel 2018 ben 454 e nel 2017 appena 32: il peggior dato è stato raggiunto nel 2014 con l’uccisione di 763 balene.
Quali balene vengono uccise
Gli esemplari cacciati sono grandi cetacei misticeti, ovvero balenottere minori (Balaenoptera acutorostrata) presenti in tutto l'emisfero settentrionale e considerate tra le più piccole in assoluto.
Gli adulti di questa specie di cetacei raggiungono al massimo i 10 metri di lunghezza per 5 tonnellate di peso.
Una scelta anacronistica
La Norvegia è l’unica nazione, insieme a Giappone e Islanda, a essersi opposta alla moratoria contro la baleneria, che era stata introdotta nel 1982 dalla Commissione internazionale per la caccia alle balene (IWC).
In questo modo, il paese scandinavo ha potuto riprenderne la caccia commerciale nel 1993 e nel 2002 è tornata anche ad esportare in Giappone la carne di cetacei misticeti.
Il governo norvegese continua con ostinazione a promuovere il consumo di carne di balena anche se la domanda è sempre più bassa e solo il 4% della popolazione dichiara di consumarla.
Addirittura il 75% dei giovani norvegesi, tra i 18 e i 29 anni, ha dichiarato di non aver mai mangiato la carne di balena e di non avere certo intenzione di iniziare.
Foto apertura: Paul Wolf - 123RF