Il calore o estro è il periodo in cui le femmine dei gatti sono sessualmente ricettive e fertili: accoppiandosi con esemplari di sesso maschile rimangono incinte e dopo un periodo di sette settimane circa possono partorire da due a otto cuccioli. I gatti, sia di sesso maschile che femminile, raggiungono la maturità sessuale intorno ai 6 mesi: alcune razze feline possono anticipare il calore a 4 mesi e altre ritardarlo fino a 18 mesi.
Le gatte, a partire dal primo estro che dura da uno a cinque giorni, possono definirsi sessualmente mature e dunque in grado di procreare.
Ogni quanto si verifica il calore nelle gatte?
Il calore del gatto avviene durente le stagioni più calde dell'anno. Le gatte, infatti, iniziano ad andare in estro all'inizio della stagione primaverile e fino all’autunno presentano periodi di calore che durano dai 3 ai 10 giorni con 2/3 giorni di pausa. Sono quindi soggette a un’alternanza di cicli di calore-non calore che prosegue per tutto l’anno ad eccezione dell’inverno.
Il periodo di fertilità si interrompe a causa delle rigide temperature e delle giornate più buie: per tale motivo il ciclo riproduttivo della gatta è definito “poliestrale stagionale a fotoperiodo lungo”, ovvero i cicli sessuali sono tanti e si susseguono nel periodo stagionale in cui le giornate sono più lunghe.
Poiché i periodi di fertilità da primavera ad autunno sono numerosi, è possibile che una gatta sia ancora fecondata due settimane dopo che ha partorito.
Come capire se la tua gatta è in calore
Il calore nella gatta è piuttosto evidente: durante questo periodo tende ad essere più affettuosa e si sfrega spesso contro le persone, i mobili e le pareti. Inoltre per attirare i maschi, la gatta in calore miagola insistentemente e si abbassa, alzando la coda e curvando la schiena, per lasciare intendere che è disposta all’accoppiamento.