Conosci quali sono le regole sull’affidamento degli animali domestici in caso di separazione e divorzio di una coppia?
Conosci quali sono le regole sull’affidamento degli animali domestici in caso di separazione e divorzio di una coppia?Stai per separarti ma non hai la minima idea di chi dei due deve provvedere alle spese per il mantenimento di Fido? Purtroppo sono sempre più frequenti i casi in cui ex-coniugi o ex-conviventi, si rivolgono al giudice per decidere l’affidamento di un animale domestico in mancanza di un accordo tra le parti.
Animali contesi: cosa dice la legge
Quello della sorte degli animali domestici in caso di separazione dei coniugi è un aspetto che in passato è stato spesso sottovalutato ma che, nel 2012, è stato affrontato introducendo nel codice civile, in particolare nell’art. 455, alcune disposizioni in materia di animali domestici.
In caso di mancato accordo tra i coniugi, è il tribunale a decidere con chi l’animale conteso deve vivere.
Il giudice quindi attribuisce l’affido esclusivo o condiviso dell’animale a chi è in grado di garantire la sistemazione migliore, indipendentemente dall’esistenza di un regime di separazione o comunione dei beni e a prescindere da ciò che risulta dai documenti anagrafici dell’animale.
Animali contesi: il loro benessere al primo posto
Dunque non importa se i coniugi sono in separazione o comunione dei beni e non importa neppure a chi è intestato il cane o il gatto: una volta ascoltati i coniugi, per capire se è possibile trovare un accordo pacifico, e una volta ascoltati i figli ed eventualmente un esperto in comportamento animale, il giudice decide per la migliore sistemazione possibile al fine di garantire il benessere dell’animale.
Foto: Susan Richey-Schmitz © 123RF.com
Talvolta il giudice può decidere di affidare un cane a entrambi i coniugi, imponendo di alternare l’affido da una settimana all’altra.
A volte invece può affidare l’animale solo a chi è in grado di provvedere al suo benessere psicofisico e con chi ha stretto un legame più forte.
Animali contesi: consigli
In generale, la giurisprudenza consiglia di tenere fuori dell’accordo di separazione tra i coniugi le questioni relative all’affidamento degli animali di affezione, suggerendo la stipula di una specifica scrittura privata.
Tuttavia può capitare che i coniugi decidano di inserire nell’accordo di separazione anche le condizioni che regolano l’affidamento degli animali domestici.
È bene specificare che l’affidamento dei pet non può essere posto sullo stesso piano dell’affidamento dei figli e dunque non segue le stesse regole. Sarebbe dunque auspicabile che gli ex coniugi siano il più possibile obiettivi e onesti riconoscendo con chi dei due l’animale sarebbe più felice.
Foto apertura: Ulrike Schanz © 123RF.com