Razza canina che deriva dai molossoidi rustici, diffusi nelle campagne delle regioni meridionali italiane, il mastino napoletano appartiene al Gruppo 2 “Cani di tipo Pinscher e Schnauzer, molossoidi e cani bovari svizzeri" secondo la classificazione FCI.
Lo standard di razza ammette come colori del mantello il grigio, il piombo e il nero, talvolta con piccole macchie bianche sul petto e sulle punte delle dita. Sono ammessi anche il mogano, il fulvo e il fulvo cervo, mentre sono tollerati il nocciola, il tortora e l’isabella. Tutti i mantelli del mastino napoletano possono essere tigrati.
Il pelo del mastino napoletano deve essere fine, liscio, uniforme e non deve superare 1,5 cm di lunghezza, inoltre non deve esserci la presenza di frangia.
Questa razza di cane, discendente dal grande molosso tibetano, presenta delle proporzioni decisamente importanti, infatti l’altezza al garrese nei maschi va da 65 a 75 cm, mentre nelle femmine va da 60 a 68 cm.
Per quanto riguarda il peso ideale si va dai 60 ai 70 kg per i maschi e dai 50 ai 60 kg per le femmine.
Questo molossoide di grossa taglia dalla pelle spessa a rugosa, presenta una testa grande e corta con un muso dritto, un tartufo voluminoso e labbra abbondanti e pendenti.
Equilibrato e mai aggressivo senza un reale motivo, il mastino napoletano si rivela un cane da guardia vigile, forte e temibile.