Squalo predatore dalle dimensioni enormi, il megalodonte è vissuto milioni di anni fa ed era simile all’attuale squalo bianco.
Squalo predatore dalle dimensioni enormi, il megalodonte è vissuto milioni di anni fa ed era simile all’attuale squalo bianco.Stai cercando informazioni sul megalodonte? Sei nel posto giusto! Stiamo parlando di uno dei più grandi e potenti predatori che siano mai esistiti sulla Terra. Il suo nome scientifico è Otodus Megalodon e si tratta di un enorme pesce predatore, vissuto milioni di anni fa.
Purtroppo non esistono foto del megalodonte, ma per capire quali fossero le sue caratteristiche fisiche ci si può affidare a ricostruzioni e a immagini presunte del suo aspetto. Per capire neglio di che tipo di animale stiamo parlando, basti pensare che siamo di fronte a uno squalo gigantesco, dotato di grandi denti auminati. Non a caso il suo nome scientifico deriva dal greco e Megalodon, appunto, significa "grande dente"
Quanto era grande il megalodonte?
Abbiamo parlato di uno squalo gigantesco, e non a caso: basandosi sui fossili recuperati, infatti, gli scienziati hanno stabilito che il peso medio di questo squalo preistorico fosse di 50-70 tonnellate, ma alcuni esemplari arrivavano probabilmente a raggiungere anche le 80 tonnellate.
Quanto alle sue misure, i resti fossili suggeriscono che la lunghezza massima del megalodonte potesse essere di 18 metri, con una dimensione media di 10,5 metri. E, proprio viste le sue generose dimensioni, si presume che l'apertura della sua mascella potesse essere superiore ai 2 metri.
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Dove viveva: l'habitat del megalodonte preistorico
Presente in tutti gli oceani, il megalodonte era un predatore diffuso soprattutto nelle zone caratterizzate da climi caldi e temperati, in particolare nelle zone costiere dove poteva incontrare più facilmente grossi mammiferi marini di cui si nutriva. Tra le sue prede preferite c’erano dugonghi, tartarughe marine, pinguini di grossa taglia, squali balena, tonni e persino grandi balene, come la caperea.
Quando è vissuto
I resti più antichi di questo squalo preistorico risalgano all'Oligocene superiore e sono datati circa 28 milioni di anni fa: l’estinzione del megalodonte viene fissata verso la verso la fine del Pliocene, cioè circa 2,6 milioni di anni fa.
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Megalodonte: l'estinzione
Oggi il megalodonte non esiste più e le cause che hanno portato alla sua estinzione sono probabilmente riconducibili a un aumento della competizione per procacciarsi le prede.
A seguito di variazioni nel sistema delle correnti, si determinò infatti una diminuzione della quantità di pesce disponibile: essendo il megalodonte più grande di altri predatori, la sua necessità di procurarsi più cibo costituì anche la sua causa di svantaggio rispetto ai concorrenti.
Esiste ancora il megalodonte?
Il megalodonte esiste ancora? Quasi sicuramente no. Come detto poco fa, infatti, poiché il si è estinto circa 2,6 milioni di anni fa, si può affermare con certezza che questo squalo gigantesco e preistorico non sia più presente nei mari e neglio oceani della Terra. Eppure, nonostante l'assenza di prove, è piuttosto forte nell’opinione pubblica, l'idea che una popolazione di questi squali gigantesci sia comunque sopravvissuta fino ai nostri giorni.
Gli avvistamenti
Eppure c'è chi giura di averlo visto: le testimonianze di avvistamenti del megalodonte (più o meno recenti) non mancano. I testimoni affermano di aver scorto grandi creature marine, simili a squali ma moltopiù grandi, considerati oggi megalodonti preistorici. In realtà si tratta sicuramente di squali elefante e squali balena o di squali bianchi di dimensioni particolarmente notevoli.
La testimonianza sicuramente più nota è quella relativa all'avvistamento di un megalodonte nella Fosse delle Marianne, ovvero la profonda depressione oceanica situata a nella zona nord-ovest dell'Oceano Pacifico.
Il megalodonte e lo squalo bianco
Gli scienziati ritengono il megalodonte sia una versione più imponente del grande squalo bianco (Carcharodon carcharias): in effetti per molto tempo si è pensato che i due animali fossero imparentati, soprattutto perché piuttosto somiglianti. Tuttavia la classificazione del megalodonte è stata oggetto, negli ultimi anni, di un ampio dibattito scientifico che ha portato a ritenere il genere del megalodonte divergente dallo squalo bianco.
Foto apertura: Martin Spurny - 123RF