I bisonti sono un genere di bovidi che comprende sei specie, di cui solo due sono sopravvissute: il bisonte americano e il bisonte europeo.
Anche queste due specie di bisonti hanno rischiato l’estinzione, in particolare il bisonte americano che, nel corso del XIX secolo, è stato sottoposto a uno sterminio compiuto da pionieri e coloni.
Lo steminio dei bisonti americani nell’800
Alla fine del 1800 il numero di bisonti americani si era ridotto ad appena 300 individui in tutto il continente nordamericano, mentre prima del 1800 se ne contavano 60 milioni.
Nel corso di tutto il secolo infatti i coloni che avevano occupato le terre dei nativi americani, iniziarono a uccidere i bisonti a milioni per cibarsene, per motivi commerciali, ma anche per sport e soprattutto per privare i nativi del loro più importante patrimonio naturale, inducendoli così alla resa e a trasferirsi nelle riserve.
Rischio di estinzione del bisonte americano: altre cause
Alla caccia indiscriminata si aggiunse poi un ulteriore fattore, ovvero la distruzione progressiva dell’habitat naturale occupato dal bisonte che popolava in enormi mandrie le praterie del Nord America.
Oltre che per cause antropiche, cioè la combinazione di caccia e macellazione commerciale eccessiva, ha contribuito al rischio di estinzione del bisonte anche l'introduzione di malattie bovine dovute all'interazione con bovini domestici.
Gli sforzi di conservazione
Solo nel secolo scorso si è iniziato un intenso programma di conservazione della specie che ha permesso di portare a una rinascita di circa 31.000 esemplari negli anni ’50.
Gli sforzi delle comunità, degli allevatori, delle associazioni e degli enti, impegnati nella conservazione del bisonte americano, si sono concentrati oltre che su un aumento del numero di esemplari, anche su un potenziamento della variabilità genetica di questi grandi mammiferi erbivori.
La sorte del bisonte europeo
Anche il bisonte europeo ha rischiato l’estinzione, seppure non come il bisonte americano: in passato, soprattutto durante il Medioevo, veniva cacciato molto per commerciare cuoio e corna.
Nel 1966 la IUCN aveva classificato il bisonte europeo come specie in pericolo ma un intenso programma di ripopolamento, partendo dagli i esemplari presenti negli zoo, ha permesso di salvare questa specie.
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