Restaurare un vecchio mobile con la gommalacca non è poi così complicato come può sembrare, basta avere gli strumenti adatti e, soprattutto, un po' di pazienza.
Restaurare un vecchio mobile con la gommalacca non è poi così complicato come può sembrare, basta avere gli strumenti adatti e, soprattutto, un po' di pazienza.Ti è capitato di rinvenire in soffitta un mobile antico e non vedi l'ora di metterlo nel tuo soggiorno! Però, prima, vuoi donargli nuova luce, riportandolo alla bellezza di un tempo. Se non hai intenzione di rivolgerti a un restauratore ma preferisci pensarci tu stesso, ti conviene praticare una rifinitura con la gommalacca.
La gommalacca è una resina naturale in grado di migliorare il colore naturale del legno esaltandone le venature: in particolare le radiche particolari come quelle di mogano, noce e palissandro risultano esaltate da una rifinitura in gommalacca.
Facile da applicare, resistente e atossica, la gommalacca è un prodotto reperibile nei colorifici, dove viene venduta sia in scaglie che a barrette.
Se acquistata in scaglie basta scioglierle a freddo direttamente nell'alcool denaturato, altrimenti, se comprata in barrette, va fatta sciogliere a bagnomaria.
Prima di procedere al restauro di un mobile antico con la gommalacca occorre asportare la vecchia gommalacca presente: per questa operazione occorre usare un batuffolo di lanetta d'acciaio imbevuta nell'alcool etilico al 99%, in alternativa si può utilizzare della carta vetrata a grana grossa.
La carteggiatura del vecchio strato di gommalacca va compiuta eseguendo movimenti circolari: una volta rimossa la vecchia gommalacca, si pulisce il mobile rimuovendo la polvere. A questo punto si può procedere alla stesura della gommalacca usando un pennello a setole naturali oppure una spazzola a setole sintetiche.
Il pennello va immerso nella gommalacca, ma non bisogna intingerlo troppo nel liquido altrimenti sul mobile potrebbero rimanere delle colature: il pennello va dunque fatto scolare per bene, quindi lo si passa sulla superficie del mobile seguendo la vena del legno e compiendo applicazioni lunghe, regolari e il più possibili uniformi.
Siccome la gommalacca asciuga piuttosto rapidamente occorre essere rapidi nel passare il pennello: una volta terminata la prima mano, si attende che asciughi e si pratica una carteggiatura con della carta vetrata a grana finissima prima di procedere alla seconda mano.
Questa procedura va eseguita per almeno tre stesure di gommalacca: una volta completato la stesura di tutte le mani di gommalacca si passa sulla sua superficie un sottile strato di cera.
Foto © e_serebryakova - Fotolia.com