Quando si devono ristrutturare i pavimenti di casa, si prendono in considerazioni vari materiali presenti sul mercato: in particolare tra tutti i tipi di pavimento esistenti, quelli che vanno per la maggiore sono il classico parquet in legno e il grès porcellanato.
Se si è in dubbio su quale tipo di materiale optare, domandandosi ad esempio se è meglio scegliere il parquet o il grès porcellanato, occorre subito chiarire che entrambi i materiali presentano pregi e difetti e dunque la scelta dipende da quali sono le proprie aspettative e dove verrà posato il pavimento.
Da secoli usato come rivestimento per i pavimenti degli interni, il parquet è realizzato in legno, un materiale naturale ed ecosostenibile che diventa più affascinante man mano che passa il tempo.
Il parquet inoltre è un pavimento dotato di un’ottima proprietà isolante, sia acustica che termica: in pratica, in una stanza con il parquet, i suoni esterni sono ben attutiti e il calore si diffonde maggiormente.
Per contro però il parquet comporta costi abbastanza elevati per la posa e in più essendo una superficie molto delicata, richiede una certa cautela per evitare graffi, rigature e macchie oltre che un’accurata pulizia e lucidatura.
Anche il grès porcellanato presenta molti vantaggi: si tratta di un materiale estremamente versatile in grado di imitare in maniera verosimile i pavimenti in pietra, marmo e legno.
Pratico da pulire con normali detergenti per pavimenti e molto resistente agli urti e alle abrasioni, il grès porcellanato presenta però poca conducibilità termica, il che comporta una scarsa diffusione del calore in una stanza.
Inoltre il grès porcellanato, a differenza dei pavimenti in legno, non riesce a isolare in maniera ottimale i suoni e rumori provenienti dall’esterno. Di contro il suo costo risulta nettamente inferiore rispetto al parquet.