Sembra una normale abitazione ma Paper House di Rockport, negli Stati Uniti, è in realtà interamente realizzata con i giornali, dalle pareti ai mobili.
Sembra una normale abitazione ma Paper House di Rockport, negli Stati Uniti, è in realtà interamente realizzata con i giornali, dalle pareti ai mobili.Esiste da quasi 100 anni e non mostra segni di cedimento: è Paper House, la casa dove tutto, all'interno, è realizzato con i giornali di carta. La Paper House è uno straordinario esempio di architettura eco-sostenibile, molto attuale e assolutamente da riproporre perché sta in piedi dal lontano 1922, quando l'ingegnere Elis Stenmanù decise di costruire la sua residenza estiva a Rockport, nel Massachusetts.
La dimora, che sorge a nord di Boston, è oggi un museo curato dal nipote di Stenmanù: a dire il vero la Paper House è diventata museo quasi subito, a partire dagli anni '30, perché la notizia di una casa di carta era considerata qualcosa di eccezionale e molti curiosi avevano iniziato a recarsi nel piccolo paesino di Rockport per visitarla.
Nella Paper House non ci sono mattoni né armature di ferro perché tutto è fatto con la carta di giornali, ad eccezione del camino in mattoni, per ovvie ragioni, e del meccanismo interno al pianoforte.
La Paper House è stata realizzata utilizzando carta di giornale pressata: la colla e la vernice sono servite a mantenere la struttura impermeabile all’acqua. In realtà lo scheletro dell'abitazione è fatto di legno, come pure il pavimento, ma su queste strutture sono stati incollati i vari strati di carta pressata.
La comune carta di giornale è stata pressata fino a raggiunge circa due centimetri di spessore per poter funzionare come isolante per le mura.
Una volta che Elis Stenmanù ebbe terminato di costruire le pareti della casa nel 1924, iniziò a realizzare anche tutti gli arredi interni con la carta di giornali pressati: a uno sguardo distratto i mobili sembrano di legno ma in realtà sono fatti di carta di giornali, pianoforte compreso. I mobili sono stati realizzati incollando e inchiodando assieme piccoli tronchi di carta arrotolata, tagliati in varie forme.
Foto Eccentric Roadside
L'idea di sovrapporre più strati di giornali per creare una casa non si sa proprio come sia venuta al suo inventore, un ingegnere meccanico noto per aver progettato le macchine che fanno le graffette: probabilmente la scelta dipese dal fatto che i giornali erano un materiale decisamente a basso costo.
Grazie alla sua intuizione, Stenmanù è riuscito a costruire un’abitazione che ancora oggi, dopo quasi cento anni, è ancora robusta e intatta: rivestita di colla e vernice per impermeabilizzarla, la carta di giornale pressata si riesce chiaramente a distinguere in alcuni punti delle mura dell'abitazione.
Foto www.suitcasesandsippycups.com