Molti oggetti d’arredo, presenti nelle nostre abitazioni, sono costituiti da metalli come il peltro, il bronzo e l’alluminio: scopri come prendertene cura.
Molti oggetti d’arredo, presenti nelle nostre abitazioni, sono costituiti da metalli come il peltro, il bronzo e l’alluminio: scopri come prendertene cura.
Molti oggetti di arredamento presenti nelle nostre abitazioni sono costituiti da metalli come il peltro, il bronzo e l’alluminio: per prendersene cura, senza aspettare che si coprano di sgradevoli patine, bastano pochi accorgimenti e una pulizia periodica.
Peltro:
Il peltro è una lega composta principalmente da stagno e che, grazie alla sua morbidezza, viene impiegato per creare oggetti d’arredo come trofei, vassoi, piatti e molto altro ancora. Se viene lucidato con una certa regolarità assume uno particolare splendore tra il grigio opaco e lo scuro argenteo ma se viene trascurato corrode facilmente. Asporta con l’aiuto di una spatola di legno o plastica le eventuali incrostazioni, poi strofina la superficie con una paglietta finissima, quindi lava con acqua e sapone e infine asciuga con pelle scamosciata. Usa un prodotto specifico acquistato in commercio per lucidare il peltro.
Bronzo:
Il bronzo è un lega metallica di rame e stagno dalle numerose applicazioni: monete, medaglie, strumenti musicali e opere di scultura. Se trascurato può presentare sgradevoli macchie verdi che puoi eliminare con una spazzola: fai attenzione a non usare una spazzola con setole troppo dure come ad esempio di ferro o acciaio perché potrebbero danneggiare la superficie di bronzo, l’ideale sarebbe usare setole di ottone. Poi con un batuffolo di cotone imbevuto di acqua e aceto passa la superficie e lava l’oggetto con acqua, infine asciugalo e lucidalo con un panno soffice.
Alluminio:
Metallo leggero dall'aspetto grigio argenteo, l’alluminio spesso viene impiegato nei telai degli infissi
A volte, sulla sua superficie, si possono formare cristalli bianchi e antiestetici aloni dal colore grigio opaco, segni inconfondibili di un processo di ossidazione in atto. Per restituire la lucentezza originaria puoi strofinare l’alluminio con della carta abrasiva imbevuta di acquaragia e poi passare un panno, sempre imbevuto di acquaragia, per asportare gli eventuali residui. In alternativa all’acquaragia puoi eliminare lo strato di ossidazione strofinando la superficie con uno straccio imbevuto di ammoniaca. Durante questa operazione usa guanti e lavora all’aperto per non respirare esalazione di ammoniaca. Quindi lava con spugna imbevuta d’aceto, risciacqua e asciuga.
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