Predatori e parassiti possono colpire anche le piante carnivore: scopriamo come è possibile difenderle da attacchi esterni.
Predatori e parassiti possono colpire anche le piante carnivore: scopriamo come è possibile difenderle da attacchi esterni.Anche le piante carnivore possono essere attaccate da parassiti: è importante controllarle quotidianamente e, laddove sia possibile, rimuovere manualmente gli ospiti indesiderati.
Può capitare però che l'infestazione sia particolarmente consistente e occorre dunque intervenire con metodi più invasivi.
Piante carnivore: i parassiti più comuni
I parassiti più comuni che colpiscono le piante carnivore appartengono a diverse classi di esseri viventi: dalle lumache e limacce ai nematodi, dagli insetti come afidi, cocciniglie, lepidotteri e coleotteri agli aracnidi come gli acari.
La lotta ai parassiti delle piante carnivore può essere effettuata su più fronti ovvero tramite un'azione meccanica, un'azione biologica e un'azione chimica.
Combattere i parassiti delle piante carnivore: azione meccanica
L'azione meccanica consiste nel dedicare ogni giorno alcuni minuti all'osservazione delle piante per scoprire la presenza di foglie secche o ammaccate in particolare alla all'attaccatura delle foglie e dei fiori di sarracenia, sullo stelo delle drosere, nella zona inferiore degli ascidi di cephalotus e alla base degli ascidi di heliamphora.
Nel caso sia possibile, è sufficiente rimuovere manualmente il parassita, potare la parte attaccata della pianta oppure rinvasarla.
Assicurare una buona areazione, idratazione e illuminazione è poi il passo decisivo per mantenere la pianta sana.
Foto: everyonensk / 123RF Archivio Fotografico
Lotta ai parassiti: azione biologica
La lotta biologica ai parassiti consiste invece nel controllare i parassiti dannosi ricorrendo a organismi che si nutrono di essi o che ne contrastano la proliferazione.
Ad esempio utilizzando insetti predatori che si nutrono di batteri che si annidano nel substrato e che fanno marcire le radici.
Un classico esempio è rappresentato dal trichoderma che viene impiegato nei vasi di cephalotus per contrastare l'insorgenza di oidio.
Lotta ai parassiti: azione chimica
Molto più complessa e articolata è l'azione chimica di contrasto ai parassiti.
L'uso dei prodotti chimici come insetticidi e acaricidi è semplice, rapido nella risoluzione dei problemi e anche più economico ma gli svantaggi sono molti, primo fra tutti occorre seguire precise norme igieniche per ridurre al minimo i rischi per la salute.
Inoltre, trattandosi di sostanze pericolose anche per l'ambiente e per gli animali, occorre maneggiarle e conservarle con particolare attenzione per evitare che si disperdano nell'ecosistema in maniera incontrollata.
Per tale motivo conviene ricorrere ai metodi chimici solo se strettamente necessario e per brevi periodi.