Impara a riconoscere le caratteristiche fondamentali di un mobile d’antiquariato in stile neoclassico.
Impara a riconoscere le caratteristiche fondamentali di un mobile d’antiquariato in stile neoclassico.I mobili d’antiquariato in stile neoclassico presentano una maggiore linearità e leggerezza rispetto le forme tipiche dell’epoca precedente.
A partire dal 1770 benché continui ad imperare lo stile Luigi XVI inizia a diffonderesti lo stile neoclassico, soprattutto in Italia, a seguito della rivalutazione dell’arte antica romana dovuta ai ritrovamenti archeologici di Ercolano e Pompei.
Le linee morbide e sinuose del Barocco lasciano pian piano posto a mobili dalle gambe dritte e affusolate e dalla struttura più geometrica, intagliati sapientemente da grandi artigiani ebanisti come il lombardo Giuseppe Maggiolini o i piemontesi Giuseppe e Luigi Ravelli e Giuseppe Maria Bonzanigo.
Proprio per la grande importanza assunta dalla tecnica dell’intarsio, i legni utilizzati sono per lo più ricavati da essenze esotiche capaci di fornire un’incredibile gamma di tonalità e colori oltre al grande impiego del mogano, importato dalla Francia, e del noce.
Si fa poi un grande uso di tessuti pregiati come la seta dalle tinte chiare per rivestire divani, sedie e poltrone.
Lo stile decorativo neoclassico interpreta i motivi del repertorio antico con grande eleganza, riprendendo i fregi, i rosoni e le scanalature tipiche dell’architettura greca e romana.
Tra i soggetti più rappresentati si trovano scene mitologiche, strumenti musicale, trofei d’amore ma anche fiori, nastri e cornucopie.
La console, sia nella versione bureau che come scrivana a ribalta o tavolo a muro, vive un momento di grande fortuna nel periodo Neoclassico: decorato sui tre lati e caratterizzato da un piano rettangolare, presenta gambe dritte scanalate.
Le sedie assumono una straordinaria linearità nelle gambe, negli schienali e nei braccioli confermando così il totale superamento delle linee sinuose tipiche del Rococò: in particolare gli schienali presentano decorazioni semplici e geometriche come il trapezio, il rettangolo e l’ovale.
Infine i cassettoni perdono la linea curva tipica del periodo precedente a favore di forme più rigide e lineari. Il corpo a parallelepipedo dei cassettoni, sorretto da gambe corte, presenta intarsi talmente pregiati da rendere praticamente superfluo l’utilizzo dei bronzi dorati.
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