Sapresti riconoscere un mobile d’antiquariato in stile Luigi XVI? Ecco alcune indicazioni utili per riconoscere questo stile e scegliere gli elementi d’arredo.
Sapresti riconoscere un mobile d’antiquariato in stile Luigi XVI? Ecco alcune indicazioni utili per riconoscere questo stile e scegliere gli elementi d’arredo.Gli arredi che risalgono al regno di Luigi XVI (1774-1793) sono caratterizzati da un progressivo abbandono delle linee curve e bombate a favore di forme più lineari e geometriche, inoltre la decorazione Rococò viene pian piano sostituita da ornati più simmetrici e ispirati al repertorio delle antichità classiche.
Lo stile Luigi XVI è considerato il periodo d’oro del mobile francese: il pubblico è sempre più esigente e pur di rimanere al passo con la moda è pronto a rinnovare sovente gli arredi ricorrendo agli ebanisti più in voga del tempo come Jean Henri Riesener e Adam Weisweiler.
I legni più usati sono il rovere, soprattutto per realizzare la struttura del mobile, e poi il noce, il frassino e l’acero impiegati per i mobili d’uso corrente.
Tra i legni esotici s’impone il mogano, usato per realizzare sedie e poltrone e poi torna di moda l’ebano che dai tempi del Re Sole era andato in declino.
Si fa ampio uso dei marmi chiari posti come ripiani dei cassettoni e tavoli nonché di tessuti raffinati, in particolare la seta, per rivestire divani e poltrone.
Gli elementi decorativi sono in parte riconducibili al repertorio classico, in particolare per le figure mitologiche e le chimere, ma sussistono ancora motivi floreali, seppure stilizzati, nonché ghirlande, festoni e foglie d’alloro. Inoltre, in quasi tutti i tipi di mobili, appaiono ornamenti in bronzo dorato meno vistosi e pesanti di quelli dei periodi precedenti ma comunque di gran effetto estetico.
- I tavoli, dalle consoles agli scrittoi, dai tavolini da gioco a quelli da tè, abbandonate le linee curve per forme più geometriche, presentano gambe sottili dalla sezione squadrata e piedi a sezione tronco-piramendale o tronco-conica.
- I cassettoni spesso hanno il piano in marmo e lastronature in ebano sul davanti o sui fianchi sapientemente intarsiate oppure presentano applicazioni in bronzo dorato e cesellato dalla forma geometrica.
- Le sedie, diventando più rigide e geometriche, perdono quella comodità che era stata raggiunta con lo stile precedente, tuttavia acquistano in leggerezza ed eleganza: le gambe sono dritte e affusolate e terminano con una piccola sfera o ditale, gli schienali piatti, quadrati o rettangolari, sono detti à la reine mentre quelli curvati e avvolgenti sono detti en cabriolet.
- I letti si arricchiscono di nuovi modelli sempre e comunque improntati all’antichità classica arrivando a presentare i montanti a forma di colonne scanalate o pilastri sormontati da pigne o pomi in bronzo dorato o legno intagliato.