Vi siete mai chiest* come finiscono le relazioni poliamorose? Io sì. Oggi proviamo ad affrontare la questione, aprendo le nostre menti a nuovi punti di vista.
Vi siete mai chiest* come finiscono le relazioni poliamorose? Io sì. Oggi proviamo ad affrontare la questione, aprendo le nostre menti a nuovi punti di vista.Ai tempi di internet e della ricerca compulsiva di soluzioni fai-da-te sul web, sarà capitato un po' a tutt*, almeno una volta, di cercare consigli online su come sopravvivere alla fine di una relazione. Dal classico chiodo schiaccia chiodo al viaggio mistico in solitaria alla ricerca di se stessi, alla fine, in qualche modo, si va avanti. Rattoppati, rotti e, nella maggior parte dei casi, emotivamente non ancora pront* per iniziare una nuova storia. In un mondo in cui alcune persone hanno superato il tradizionale concetto di coppia, abbracciando la "filosofia" del poliamore, ci siamo chiesti: ma quando due poliamorosi si lasciano, cosa succede di preciso? Basta una settimana di brodo di pollo e canzoni tristi a manetta per andare oltre, nell'attesa di trovare di nuovo qualcun*? Spoiler: no.
Cos'è una relazione poliamorosa
Poliamore è un termine ormai sdoganato anche negli ambienti un po' più tradizionalisti - per sconfiggere il proprio nemico, bisogna conoscerlo, del resto. Una relazione poliamorosa consiste in una cambinazione di relazioni, tra più di due persone, che possono essere unite tra loro in modi differenti. Ciò che conta non è il rapporto in sé - che può essere sessuale, affettivo o entrambe le cose - ma il fatto che lo stesso sia noto a tutti gli attori (e le attrici) coinvolt* in questo tipo di legame.
Si parla, non a caso, di non monogamia etica o consensuale, nella quale il tradimento non esiste. Si ama, liberamente, chi si vuole. Che si tratti di una relazione platonica o di una liason sessuale, l'importante è saperlo.
Cosa succede quando i poliamorosi si lasciano?
Parlare della fine di una relazione poliamorosa è già di per sé complesso perché ci possono essere diverse tipologie di rapporti poly. Ci può per esempio essere la troppia, ovvero una storia in cui tre persone stanno insieme, condividendo a volte la stessa casa. Ci possono essere storie di poliamore in cui si hanno in contemporanea delle relazioni (sessuali e/o amorose) con due (o più) persone, tenendole separate l'una dall'altra. E tanti altri scenari che non sto qui a descrivervi.
Ma se per le coppie formate da due persone, le prospettive che si aprono nel momento in cui ci si lascia sono abbastanza delineate e possiamo in un certo senso dire che ci sono dei "modelli culturali" di riferimento, che ne è delle persone poly? Come si affronta il lutto alla fine di una storia d'amore con una sola delle persone che si amano?
Prendiamo il caso di una ragazza che ha due relazioni in contemporanea con due uomini. Se si tronca con uno dei due, si dovrà trovare una nuova relazione per sentire nuovamente l'equilibrio perso? O finisce tutto, perché non ha più senso restare in due?
O ancora, nel caso di una troppia, cosa accade se non si vuole più stare in tre, quindi se soltanto uno dei membri della triade viene mollato dagli altri due? Come si trova conforto in una società che è sempre pronta a puntare il dito, dalla quale probabilmente l'unica "carezza" che si riceverà sarà la frase «Vabbè, ma tanto mica sei rimast* davvero sol*?». 🫤
Le rotture nel poliamore non sono meno dolorose
Anche se i rapporti che si instaurano in una relazione poliamorosa possono essere molto diversi tra loro, c'è un elemento che li accomuna tutti: l'equilibrio tra le parti che li costituiscono. Questo significa che perdere un pezzo non provoca meno dolore rispetto a quello che si prova in una relazione monogama in cui si è soltanto in due.
Allo sconforto della perdita, infatti, si aggiungono anche altre forme di sofferenza. Il venir meno del bilanciamento alla base della polecola - si chiama così, in gergo, la rete di relazioni che coinvolge le persone poliamorose - in primis, accompagnato anche dalla difficoltà di mantenere in piedi i rapporti con gli altri partner. Ogni elemento ha, infatti, un ruolo nella stabilità della struttura poly: se manca un componente, anche il resto della costruzione subisce dei danni. Traballa, oscilla e, il più delle volte, si sfracella.
Tutto questo per dire che ci sono domande che spesso non riusciamo neanche a formulare perché non siamo in grado di metterci in prospettive, situazioni e scenari che non ci appartengono. Ma che se riuscissimo ad andare oltre gli schemi nei quali la società ci ha inquadrati, be' sì, forse non avremmo la risposta al quesito iniziale, ma potremmo sicuramente partire da quello che si offrirebbe a qualsiasi persona monogama alla fine della sua storia d'amore. Zero giudizi, una spalla su cui piangere, e un pacchetto di fazzoletti.
Immagine di anteprima: foto di Freepik