Popolo di romantici e appassionati di terminologia, c’è una nuova parola che fa capolino nel mondo degli appuntamenti: nanoship. Vediamo cosa significa e come si sperimenta questa forma di relazione.
Popolo di romantici e appassionati di terminologia, c’è una nuova parola che fa capolino nel mondo degli appuntamenti: nanoship. Vediamo cosa significa e come si sperimenta questa forma di relazione.Se pensavate che il mondo degli appuntamenti fosse già abbastanza confuso e sconclusionato, tra relazioni-non-relazioni, ghosting, breadcrumbing e altri termini inglesi che avremmo forse avuto il piacere di non conoscere, potreste trovare un posto speciale nelle vostre altalene sentimentali anche per una nuova parola coniata di recente: nanoship. Qual è il significato di questo termine e perché può essere chiamato anche microdating? Approfondiamo subito il discorso.
Cos’è la nanoship
Il termine nanoship è comparso per la prima volta sul report di Tinder del 2024 (sì, esiste), chiamato "Year in Swipe". Da un sondaggio a più di 8.000 persone single, la dating app più famosa al mondo ha decretato che, in fondo, tutte le interazioni romantiche hanno un impatto su di noi, anche quelle microscopiche, che potremmo percepire come insignificanti.
Il 2025 sarà quindi l’anno della nanoship, cioè delle microrelazioni e del microdating, di minuscoli gesti romantici, ridotti all’osso, di momenti che restano attaccati alla pelle anche se fugaci, di istanti di vita che infiammano i cuori, e poi svaniscono in un nanosecondo.
In cosa consiste la nanoship?
Sì, okay, ma cosa significa avere una nanoship con un’altra persona? Il concetto è essenzialmente questo: tutte le interazioni pseudoromatiche che abbiamo con altri individui, possono potenzialmente portare a qualcosa di significativo e importante.
Così, in un mondo dominato dalla dating fatigue, anche uno scambio infinitesimale può suscitare trasporto emotivo e vibrazioni amorose. Come un intenso intreccio di sguardi e sorrisi con sconosciuti incontrati per caso sui mezzi pubblici o trovarsi 5 minuti a ballare con un estraneo in un locale, senza andare oltre.
Che di avere il suo numero ti importa poco. Ti stai solo godendo il momento, il fatto di trovarvi nello stesso spazio, proprio quel giorno, proprio a quell'ora. La nanoship è quella cosa lì, una gioia improvvisa, minuscola, ma palpabile. Senza pare, interessamenti né bisogno di trovare significati profondi.
La differenza tra nanoship e situationship
La nanoship si differenzia dalla situationship perché non si sta effettivamente insieme ad un’altra persona. Nella situationship, invece, c'è un legame - fisico e/o emotivo - anche se non si ha una relazione davvero ufficiale. Non si può parlare di amicizia, ma neanche d’amore insomma, probabilmente perché le persone coinvolte stanno vivendo questa tipologia di rapporto in modo differente. Nella nanoship, invece, gli incontri sono talmente brevi che non si ha nemmeno il tempo di creare una vera intimità, fisica o mentale che sia.
Nanoship: tra scintille e riflessioni
Forse non avevamo davvero bisogno di una parola per descrivere situazioni che, in pratica, ci capita di vivere sempre più spesso oggi, ma al contempo, il fatto di averne creata una può essere proprio lo specchio delle interazioni affettive che si vivono oggi - sempre più spesso.
Difficoltà a creare connessioni autentiche con gli altri, la paura del futuro e di aspettative sociali non ancora realizzate, il confronto costante con il nostro passato e con tutte le relazioni che abbiamo visto colare a picco, lo scoglio di impegnarsi davvero in qualcosa.
E la nanoship è questo: il gioco che ci tiene ancora appesi ai sogni, alle fantasie su sconosciuti che non rivedremo mai più, alle gote che diventano rosse senza un motivo, libere dal peso dei progetti che hanno forme intagliate da altri prima di noi. È felicità liquida, che l’attimo dopo, è già volata via.
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