Quando il sessismo è manifesto: i 10 cartelloni più offensivi
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/- Almeno una volta nella vita vi sarà capitato di sgranare gli occhi davanti a un cartellone pubblicitario con donne seminude o con seno e glutei in bella mostra, utilizzate per sponsorizzare un prodotto che non aveva niente a che vedere con la lingerie o un sex toy. La buona notizia è che, grazie al decreto Infrastrutture, questo genere di cartellonista non avrà più modo di stagliarsi lungo le strade cittadine o sui mezzi pubblici. La nuova norma approvata dal Governo prevede infatti il divieto di esporre pubblicità sessiste, con messaggi offensivi che alimentano gli stereotipi di genere, oltre che tutti quei messaggi che potrebbero in qualche modo ledere: le libertà individuali; i diritti civili e politici; il credo religioso; l’appartenenza etnica; l’orientamento sessuale; l’identità di genere; le abilità fisiche e psichiche. Abbiamo scelto di raccogliere alcuni dei cartelloni più controversi e sessisti che si sono visti in giro per l’Italia nel corso degli ultimi anni, a testimonianza di come quello che può far ridere in una chat di WhatsApp, possa diventare incivile e indecoroso, oltre che mortificante per il pubblico femminile. -