Come dovrebbe passare il Natale una coppia separata con figli? Meglio stare insieme solo per loro o organizzarsi in altro modo, in modo pacifico? Ecco qualche riflessione in vista delle festività.
Come dovrebbe passare il Natale una coppia separata con figli? Meglio stare insieme solo per loro o organizzarsi in altro modo, in modo pacifico? Ecco qualche riflessione in vista delle festività.Il mondo si divide, a grandi linee, in due categorie di persone. Quelli che aspettano il Natale tutto l’anno, per postare sui social la foto dell’albero di Natale più bello del quartiere. E quelli che, durante le feste natalizie, soffrono. Il Natale può essere un momento di ricongiungimento, quello in cui mettere da parte vecchi rancori e approfittare del tempo insieme, trasformandolo in un’occasione di amore.
Ma può essere anche solo una manciata di ore in cui le frustrazioni maturate nei 364 giorni precedenti banchettano alla stessa tavola, tirandosi i capelli a vicenda e sputandosi addosso maledizioni che non ci hanno mai lanciato neanche al semaforo.
In queste righe, vogliamo provare a prendere le parti di quei bambini figli di genitori separati, che sicuramente non accoglieranno papà e mamma con una pesca, per non farli litigare, almeno a Natale. Qual è la soluzione ideale per trascorrere il periodo delle feste? È più conveniente stare tutti insieme, oppure organizzarsi e dividersi i giorni, nel modo più equo possibile? Cerchiamo di capire cosa potrebbe essere più adeguato per il benessere di un figlio.
Insieme a Natale solo per i figli: è meglio così?
I figli di genitori separati sono solitamente oggetto di cure condivise: i genitori si dedicano al bambino cercando di essere egualmente presenti nella sua vita, anche se non stanno più insieme. Purtroppo il rischio è che questa suddivisione dei momenti possa trasformarsi in una gara a chi sia il genitore preferito, portando a perdere di vista l’aspetto più importante tra tutti: la felicità del minore.
Passare il Natale tutti insieme, con eventuali nuovi compagni e relativa prole, potrebbe essere allora l'opzione migliore? La risposta dipende da come si avrà intenzione di passare questa festa. Se non si ha la maturità emotiva di mettere da parte la rivalità e l’astio che si prova nei confronti dell’altro, forse sarebbe meglio evitare e trovare un’alternativa.
Se, invece, si riescono a superare, anche solo per qualche ora, le diatribe e i fuochi che si accendono ogni volta, Natale potrebbe essere una grande lezione di amore e di umiltà, per tutti.
Perché passare il Natale separati
Se il Natale tutti insieme, nel ricordo tanto offuscato quanto forzato della famiglia del Mulino Bianco, rischia di diventare soltanto un motivo in più di stress per i figli, allora sarebbe meglio passarlo in separata sede. La parte più difficile sarà comunicare questo pezzo al bambino e, probabilmente, potrebbe essere utile farlo dal vivo, in modo tale da attutire, insieme, eventuali reazioni troppo negative.
Dopodiché, ci sono diverse strade:
- far decidere a lui/lei dove passare il Natale e dove il Capodanno, prendendosi l’eventuale rischio che un genitore venga scartato come i regali brutti degli ovetti Kinder;
- pianificare i giorni di comune accordo, in modo tale che ci sia un’equa ripartizione del tempo che i figli passeranno con l’uno e con l’altro genitore.
Un’idea carina potrebbe essere quella di stare un giorno tutti insieme, facendo qualcosa di totalmente diverso dal solito, come andare a Gardaland o in un altro parco di divertimento aperto durante le feste natalizie.
Qualunque sarà la decisione presa, se si pensa solo a se stessi e alle "questioni da grandi", quelli che si faranno più male e ricorderanno per sempre il Natale da bambino come il periodo più buio dell’anno, saranno sempre e solo i figli. Quelli che avrebbero solo bisogno di tutto l’amore che noi adulti non ci siamo saputi dare.